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I ringraziamenti di un’operatrice sanitaria al personale del 118, del 112 e delle ambulanze: Anche loro meritano l’Inno di Mameli

Riceviamo e pubblichiamo i ringraziamenti di un’operatrice sanitaria al personale del 118, del 112 e delle ambulanze:

“Leggo e vedo video di ringraziamenti, messaggi di stima e di orgoglio verso tutti noi che lavoriamo nel campo sanitario, verso coloro che combattono in prima linea il diffondersi di questo nemico maledetto ed invisibile. Il mio ringraziamento di cittadina va, si a tutti medici, infermieri, operatori socio sanitari, agli addetti delle pulizie che operano all’interno degli ospedali, ma un particolare ringraziamento va anche a voi operatori delle sale operative del 112, del 118 e degli equipaggi delle ambulanze, che siete uno straordinario patrimonio di professionisti che svolgono un grande e silenzioso lavoro, rotto solo dal suono delle sirene, di cui dobbiamo andarne fieri. Fiera di avere colleghi come voi che con immenso senso del dovere, che con scienza e coscienza, con grande umiltà,efficienza e professionalità entrate nelle case delle persone, costretti a volte ad infondere una falsa speranza consapevoli che forse quello sarà l’ultimo momento che quel padre, madre o figlio vedranno il proprio parente malato. A voi che ogni volta che entrate in quell’ambulanza nascondete sotto quegli “scafandri” la paura di essere contagiati, congelando l’emotività e mettendo a rischio la propria incolumità dico grazie,sarei molto grata vedere che le onorificenze con tanto di inno nazionale possano essere fatte anche a voi davanti le postazioni del 118. Vedo arrivare tutti i giorni doni mangerecci, doni per la pasqua di grandi aziende in ospedale ma mai e dico mai lo sguardo rivolto verso altri operatori che con la stessa dedizione e senso di responsabilità ci sono sempre, presenti e pronti ad affrontare il nemico. Sarebbe bello vedere ed ascoltare l’inno di Mameli anche davanti i loro cancelli, ma alla fine ciò che conta è che insieme ce la faremo e quando tutto sarà finito, guarderemo indietro con le lacrime agli occhi, con la consapevolezza di aver dato ognuno di noi, per la nostra parte un grande contributo per la vita.”

Grazie colleghi

Giovanna Cocco

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