Penso che la funzione delle Associazioni Benemerite riconosciute dal CONI potrebbe davvero divenire strategica, posto che rappresentano valori certi e consolidati dello sport con ricadute benefiche, positive sulla società civile. Due giorni fa ho aperto il capitolo dell’integrazione attraverso la pratica sportiva condivisa con i migranti e gli immigrati. Questo rappresenta una opportunità straordinaria bisognosa di risorse e di sostegno all’associazionismo di settore, soprattutto agli enti di promozione sportiva. La stessa funzione della Federazione Paralimpica è di puro stimolo al recupero dei diversamente abili, indipendentemente dalle loro attitudini e capacità agonistiche. I medici dello sport, come i laureati in scienze motorie, dovrebbero trovare ben altro spazio per portare la loro professionalità nelle articolazioni e nelle criticità della società civile, a partire dal mondo della scuola, posto che gli adolescenti rappresentano l’anello più fragile della nostra catena sociale, ma non di meno l’università dovrebbe accogliere con più attenzione all’attività motoria gli studenti provenienti dalle “secondarie”.. Credo che basterebbero questi argomenti per motivare oltre ogni limite il mondo sportivo e chi anche le legge lo coordina, il CONI, guardando al nuovo quadriennio olimpico in arrivo…
Ruggero Alcanterini