Mi sono goduto in solitudine la Cerimonia di Rio, ricordando la confusione totale in cui mi ero trovato a Roma, Monaco, Los Angeles e Seoul. Onestamente, sono stato catturato dalla genialità del Tripode “archimedeo”, a conclusione di un evento impostato sul rimorso di coscienza, quello degli umani satrapi con la natura. Un bel messaggio risarcitorio per l’oscuramento terroristico subito da COP 21 a Parigi e nel mondo. L’aria che ho respirato nel fresco della notte era quella giusta, anche per festeggiare le donne, che della natura sono l’espressione più pura e diretta. In particolare, voglio associare Ondina Valla , nostra prima splendida laureata olimpica giusto il 6 agosto del 1936 a Berlino, a Federica Pellegrini, fantastica nel ruolo di alfiere tricolore e a Gisel Bundchen che, come promesso, ha compiuto con incedere regale la sua ultima passerella al Maracanà.
Ruggero Alcanterini