Ieri, al centro di Firenze e nella periferia di Roma, si sono scatenati ancora una volta i peggiori a colpi di spranga, rovinando la festa a chi intendeva manifestare in pace il proprio dissenso dalla politica del Governo e dal degrado che affligge Roma e in particolare il quartiere della Magliana. Non entro nel merito delle motivazioni, ma dell’esito scontato degli eventi, ancora una volta stravolto dai gruppi organizzati per compiere azioni violente, sempre gli stessi, dentro e fuori degli stadi. In un momento come questo, aggiungere malessere e devastazioni ai danni del terremoto e al degrado non mi sembra il massimo, come la scelta di utilizzare hackers di stato, come sembra da parte degli USA , contro la Russia, accusata di fare altrettanto. Un conflitto informatico di questo livello potrebbe fare molti più danni dei bastoni e delle molotov, con tanti saluti alla pace, perché alle piazze ed ai partiti ormai si sono sostituite reti e social…
Ruggero Alcanterini