E così siamo giunti finalmente allo “showdown”, al giorno della verità, in cui tutti si sono misurati con il metro del Presidente Malagò, rispetto alle prospettive di governo. In buona sostanza, l’idea è quella che questo potrebbe essere il quadriennio giusto per determinare una o la svolta. Non tutti i mali vengono per nuocere e a fronte di un sogno olimpico, svanito in fase d’ipotesi con la candidatura, persa la possibilità di un confronto con i cugini francesi, cosa che ci avrebbe consentito di tirare a lucido anche la povera “Roma nostra forestiera”, nasce la possibilità di riversare tanta straordinaria energia nelle azioni di riforma e riassetto. Ieri, Giovanni Malagò lo ha detto apertamente, facendo riferimento alla scuola e alle “primarie”, possibile fiore all’occhiello con lo sport di classe affidato ai laureati in scienze motorie. Certo, adesso occorrerà assestare ed armonizzare il nuovo gruppo dirigente, con una Vice Presidente come Alessandra Sensini, che porta con se il profumo della Maremma ed altri con profili interessanti come il “sindacalista” D’Antoni e il numero uno dell’ASOIF, Ricci Bitti, erede in linea diretta di colui che ne fu storico presidente per sedici anni, Primo Nebiolo. La mia idea è che il mondo dello sport potrebbe alzare il livello del suo impegno, nell’interesse del Paese e della sua collettività, rivendicando un vero e proprio ruolo di coordinamento della materia sportiva, proprio a cominciare dalla scuola, dove gli impedimenti sono di vario genere, non tanto e non solo per mancanza di risorse. Di questo, ne abbiamo proprio oggi un eclatante esempio con il battibecco tra le Ministre Lorenzin e Fedeli sul tema delle vaccinazioni…
DAL CONSIGLIO NAZIONALE Pubblicato: 11 Maggio 2017
Giovanni Malagò è stato confermato alla guida del CONI per il prossimo quadriennio. Malagò, in carica dal 19 febbraio 2013, è stato rieletto a larghissima maggioranza dal Consiglio Nazionale che si è riunito questa mattina nel Salone d’Onore, ottenendo 67 voti e superando lo sfidante Sergio Grifoni, ex presidente della Federazione Italiana Orienteering, che ha ottenuto due preferenze. Erano presenti 75 aventi diritto al voto (5 schede bianche e una nulla). Malagò, 58 anni, è al suo secondo mandato alla guida del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
Il Consiglio Nazionale ha successivamente provveduto a eleggere la Giunta Nazionale:
DIRIGENTI (7): Franco Chimenti (54), Angelo Binaghi (45), Sabatino Aracu (34), Alfio Giomi (30), Francesco Ricci Bitti (27), Carlo Magri (27) e Flavio Roda (27) vittorioso al ballottaggio (45-25) con Luciano Rossi.Non eletti: Luciano Rossi (27), Fabio Pigozzi (25), Renato Di Rocco (21), Ugo Claudio Matteoli (11), Gianfranco Ravà (6), Riccardo Fraccari (5), Sergio Anesi (3), Luca Di Mauro (2).
COMITATI REGIONALI (1): Sergio D’Antoni (30). Non eletti: Fabio Sturani (27), Riccardo Viola (15)
DELEGATI PROVINCIALI (1): Guglielmo Talento (40). Non eletto: Gianfranco Porqueddu (31)
ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA (1): Giovanni Gallo (43). Non eletto: Claudio Barbaro (29)
ATLETI (2): Alessandra Sensini (40), Roberto Cammarelle (31)
TECNICI (1): Valentina Turisini (67)
La Giunta Nazionale, su proposta di Malagò, ha nominato come Vice Presidenti Franco Chimenti (Vicario) e Alessandra Sensini, mentre Roberto Fabbricini è stato confermato come Segretario Generale. Confermato anche Carlo Mornati in qualità di Vice Segretario Generale. Contestualmente Franco Chimenti ha rimesso il mandato come Presidente della Coni Servizi, carica che verrà assunta ad interim da Malagò fino ai Giochi di PyeongChang 2018. Lo stesso Malagò ha anche anticipato che, d’intesa con l’azionista di riferimento, dopo l’evento olimpico in Corea del Sud, Fabbricini assumerà la carica di Presidente della Coni Servizi e Carlo Mornati diventerà il Segretario Generale del CONI.