Firmato venerdì dal sindaco Roberto Gualtieri e dal generale di brigata Valerio Giardina, comandante dei Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica, un accordo di collaborazione tra Roma Capitale e il citato Comando dei Carabinieri. In base all’accordo saranno potenziate le attività di prevenzione e contrasto alle irregolarità amministrative e ai reati ambientali nella gestione dei rifiuti urbani. Presenti alla stipula dell’intesa il generale di corpo d’armata Antonio Marzo, comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri, e l’assessora capitolina all’Ambiente e ai Rifiuti, Sabrina Alfonsi.
L’Amministrazione Capitolina si avvarrà delle capacità e delle tecnologie di cui dispongono i Carabinieri Ambientali nel controllo del territorio. Oltre alle tradizionali modalità di intervento su siti critici, l’accordo prevede l’impiego dei droni, rivelatisi estremamente efficaci sia per censire e monitorare il territorio che nelle attività di controllo e investigazione. Sarà favorito, inoltre, lo scambio di dati e conoscenze per definire nuove strategie di controllo e sostenere la formazione del personale della Polizia Locale di Roma Capitale, con l’obiettivo di attivare specifici Nuclei Ambiente.
Con questo accordo, di durata biennale e rinnovabile, si intendono intensificare concretamente i controlli negli impianti di raccolta e trattamento dei rifiuti per evitare possibili infiltrazioni criminali, potenziare la vigilanza delle numerose aree dismesse e dei depositi abbandonati e contrastare attività illecite quali, ad esempio, trasporti abusivi o in strutture non autorizzate, presenza negli impianti di quantità di rifiuti superiori a quelle autorizzate, casi di incendi sia negli impianti autorizzati sia nei depositi abusivi.
“Ringrazio il Generale Giardina e il Comando dei Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica per il percorso di collaborazione che ci ha portati a firmare questo accordo”, ha detto il sindaco Gualtieri. “La filiera di questo settore è tra le più permeabili alle infiltrazioni della criminalità organizzata e lo è ancora di più quando le città devono fronteggiare una grave carenza di impianti. Questo accordo ci consentirà di potenziare i controlli, monitorare più efficacemente il territorio, rafforzare l’operato della Polizia Locale e condividere dati e informazioni”, ha sottolineato il Sindaco.
“Accanto a tutto questo”, ha aggiunto Gualtieri, “proseguiamo con la massima convinzione la nostra azione per rendere Roma finalmente autosufficiente nella gestione dei rifiuti, come le altre grandi capitali europee. Un obiettivo fondamentale proprio a tutela della legalità, oltre che per la sostenibilità ambientale, la pulizia, il decoro e la vivibilità della città”.
Per l’assessora Alfonsi l’accordo sarà per l’Amministrazione “un’importante fonte di conoscenze e fornirà nuovi strumenti di contrasto dei reati ambientali, grazie alle tecnologie di cui i Carabinieri dispongono. L’infiltrazione delle organizzazioni criminali nella gestione dei rifiuti e le pratiche illecite – a cominciare dall’abbandono di rifiuti anche pericolosi in luoghi isolati – costituiscono un pericolo per la sicurezza della città, oltre che gravi fattori di rischio inquinamento per l’ambiente, dai suoli alle falde acquifere”, ha spiegato l’Assessora. Che ha infine sottolineato: “Sarà preziosa la specifica attività di formazione per la nostra Polizia Locale, prevista da questa collaborazione”.