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Ricordi brutti o belli? Ce lo dice la Neurotensina

Un passo in avanti nella cura di disturbi come ansia e depressione: è stata scoperta la Neurotensina. Si tratta di una molecola – un neurotrasmettitore per la precisione – che permette di distinguere i ricordi in belli o brutti e di associarli ad emozioni positive o negative.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista americana Nature ed è stata condotta dal Salk Institute di La Jolla in California. In sostanza, grazie a questa singola molecola sarebbe possibile controllare il meccanismo della memoria, ovvero ricordare se qualcosa è buono o cattivo.

Ci sono persone più inclini a conservare i ricordi e le emozioni negative ad essi associate? Sì e la neurotensina permetterà di studiare i meccanismi di questo processo e sarà interessante per la cura e la prevenzione di ansia, depressione e disturbi da stress o post-traumatici.

 

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