Pubblichiamo qui di seguito un comunicato dello storico Cesare Puccillo sulle polemiche sorte sul Palio del Mare:
“Non rispondo per dar sfogo ad un contraddittorio, ma per spiegare cos’è il Palio del Mare; Walter Regolanti è persona troppo amabile e stimata ad Anzio (e lo sappiamo, non meritava assolutamente il danno che gli è stato arrecato), per cui nessuna polemica, e poi siamo grandi.
Il Palio del Mare non è una cosa inventata, è la rievocazione storica di un avvenimento accaduto il 2 Febbraio 1691 a Capo d’Anzio: il naufragio del Card. Antonio Pignatelli che da Napoli era diretto a Roma per il Conclave, e il 23 e 24 Aprile 1697 quando tornerà Papa da Roma con il suo corteo. Ma non per costruire solo il Porto, dove sono ormeggiati tutti i pescherecci e allogati tutti i ristoranti e la più prestigiosa quinta architettonica abitativa, ma per costruire una città, la Citta’ di Anzio, quindi da riconoscere come il suo fondatore. E ben a ragione l’Amministrazione, Luciano Bruschini, ha voluto dedicargli nella piazza Pia, nel quarto centenario della sua nascita 1615/2015 (il 1°compleanno, in verità, da noi celebrato con qualche secolo di ritardo) quel busto che tutti vediamo, grazie anche al nostro Giancarlo De Luca.
Ora, ogni evento, in questi periodi di mala tempora, è vero crea enormi disagi per le restrizioni richieste dalle norme sulla sicurezza e tutte le conseguenze che comportano e che non dobbiamo neanche immaginare, perché tutti, principalmente i ristoratori, li hanno già vissuti sulla propria pelle. Sono già due volte che ci vediamo con il Sindaco, e a presto con il Questore e quindi con il Comandante Dott. Sergio Ierace, per vedere come evitare ogni cosa, perché il Palio vuole essere una Festa e non una punizione per qualcuno. Non vogliamo creare problemi a nessuno, fosse anche necessario stravolgere la Manifestazione, cambiare data, rivederne le dinamiche, annullare il Corteo (non più irreggimentato) ma ridotto a sciamare in ordine sparso per la città o raccolto nelle varie stabili location, cioè senza voler intralciare il normale svolgersi delle attività commerciali e di ristorazione, ma ribadire sì, anno dopo anno questa storia, la Nostra Storia, scritta non da uno qualsiasi, ma da uno che ha un nome e un cognome: PAPA INNOCENZO XII.”
Cesare Puccillo