“La tutela della salute pubblica e l’incolumità fisica della cittadinanza costituiscono i punti cardine su cui si deve basare l’azione amministrativa di ogni Giunta Comunale. Per tale enunciato fondamentale, in qualità di responsabile locale di Terra Nostra – Italiani con Giorgia Meloni chiedo per Anzio e Nettuno l’adozione (qualora non esistente o inapplicato) di un “Piano comunale amianto” – queste le richieste di Giulio Verdolino ai sindaci delle città costiere.
“Anche la Regione Lazio, nei giorni scorsi, ha emanato una serie di direttive all’interno della legge di stabilità che prevedono un’attenzione particolare ai soggetti esposti al pericolo amianto. L’adozione del Piano, quindi, deve essere finalizzata alla concreta attuazione sul territorio di tutte le misure di prevenzione previste nelle normative con lo scopo di prevenire ed eliminare ogni rischio di contaminazione di amianto. Al momento non esiste un censimento di tutti i siti, edifici, impianti, manufatti e contenenti amianto e risulta, quindi, impossibile prevenire smaltimenti illeciti. Mentre basta un semplice giro per le strade cittadine e ci si accorge della presenza integrata di cementi e manufatti di amianto.”
Sulla problematica è intervenuta anche Federica Nobilio, referente nazionale di Terra Nostra “Sono pienamente d’accordo con Giulio. Ogni Comune deve programmare interventi di rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto. Nel contempo si deve responsabilizzare la cittadinanza e spostare l’onere di denunciarne la presenza direttamente ai proprietari degli immobili, prevedendo la compilazione di un questionario e relative sanzioni per gli inadempienti.”