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Riceviamo e pubblichiamo: Basta mastelli distrutti, minacce e beffe agli abitanti dagli operatori della Camassa

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadino in merito ai mastelli distrutti e al comportamento degli operatori della Camassa, una querelle tra l’utenza ed il servizio:

“Basta mastelli distrutti, minacce e beffe agli abitanti.
Solidarietà di vero cuore alla vittima dell’ Ecocentro ma adesso cambiamo passo! Esprimo tutto il mio rammarico per la violenza fisica perpetrata da un ignorante su un operatore dell’ecocentro di via Goldoni, tra l’altro anziano e quindi ancor più fragile, ma stiamo molto attenti a non passare dalla condanna della violenza su un collega alla violenza e all’intimidazione su chi, come il sottoscritto, essendosi solamente fatto portavoce dei problemi di tutti quanti noi cittadini, ha ricevuto auguri di aggressione e di violenza assolutamente inauditi e contraddittori da parte di chi aveva appena richiamato il “rispetto” presso di sé, rispetto richiesto con toni quasi del tutto fuori luogo e recriminanti verso una cittadinanza che il più delle volte non ha ottenuto rispetto, che sguazza nell’immondizia e nella frustrazione di una tassa rifiuti elevata e di non vedere nemmeno raccolta a giorni alterni la spazzatura. Non arretro e dico di nuovo basta ai bidoni lanciati e distrutti per faciloneria la mattina al passaggio del mezzo, perché noi abitanti dobbiamo andarli a richiedere nuovi a Villa Adele, e non ce li danno, e quindi sarebbe giusto far emergere anche questo.
Per le minacce e i comportamenti bestiali di determinati operatori non ci saranno scuse d’ora in poi, specie se si fanno dall’alto dei 50-60 a chi ne ha 20-30 e lo stesso vale viceversa da parte degli utenti che non devono agire alla pari di certi disservizi e di certi disertori del servizio.
Patti chiari e amicizia lunga!
Ognuno sappia campare, si dia da fare e agisca al meglio, per sé e per la comunità in cui vive.
Per evitare il ripetersi di fenomeni ben più gravi.”

Una persona che non le manda a dire,
Lorenzo Ianni.

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