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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: DOPO 100 GIORNI DALL’INSEDIAMENTO DELLA GIUNTA CASTO BEN POCO E’ STATO FATTO

Per anni ci siamo sentiti ripetere il ritornello: governo perché ho i voti, perché la gente mi vuole. Chi lo intonava ha governato per quasi 20 anni e ha rappresentato il peggio che la politica italiana poteva esprimere, trascinandoci nel baratro economico e soprattutto sociale. “La gente mi ha votato. La gente mi ha votato”, come se il suffragio popolare potesse essere giustificazione di tutto.

Non volendo assolutamente fare immeritati paragoni, non possiamo però non riscontrare nelle parole del Sindaco sia negli interventi durante il consiglio comunale che negli atti pubblici e nelle dichiarazioni ai media, ivi compresa l’ultima sulla sua incompatibilità nella città metropolitana, lo stesso ritornello alla fine di ogni domanda sulla sua legittimità. “Il popolo mi è giudice.”

No, il popolo non è scudo né giudice. Il popolo vota un programma politico e pretende che questo venga attuato. Il resto è competenza delle istituzioni.

Dopo più di 100 giorni dall’insediamento della giunta Casto, se togliamo qualche rattoppo stradale, qualche riverniciata alle strisce pedonali e le nomine di rito, ben poco è stato fatto (anche se molto ben pubblicizzato con tanto di foto sul sito del comune) sebbene il programma elettorale fosse carico di progetti “entro i 60 giorni”.

Conosciamo la situazione economica del comune, ma ne eravamo allo stesso modo coscienti anche quando scrivevamo il programma con la cittadinanza.

Auspichiamo quanto prima la convocazione di un consiglio comunale nel quale vengano chiarite le priorità dell’amministrazione e come si intende portarle avanti perchè a Nettuno non abbiamo bisogno di qualche piccolo ritocco: dalla situazione delle infrastrutture scolastiche al degrado dei quartieri, dalla gestione dell’acqua alla mancanza di prospettiva turistica, a Nettuno abbiamo bisogno veramente di una rinascita.
Sinistra per Nettuno

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