| Ore 8,05 del mattino, piazzaletto sterrato antistante i cancelli d’entrata della scuola elementare e materna Plesso Cadolino, Nettuno … città di Dio e della Sua Misericordia. Macchine parcheggiate poche, quelle degli insegnanti e delle bidelle. Arriva una mamma con un bambino di otto anni, è molto presto, l’entrata è alle 8,20. Decidono di fare la seconda colazione al bar vicino la scuola. Scendono. Nemmeno due passi e sono “abbordati” da un giovane BULL TERRIER femmina, che si infila insistentemente tra le gambe del bambino. Panico ! La mamma sa di quei cani e gli incidenti che creano. Il bimbo si muove scacciando il Bull Terrier, la mamma prende la merenda del figlio e la getta distante. Il cane si allontana, mangia avidamente e mamma e figlio si rifugiano in macchina. Salvi. Sopraggiunge un’altra mamma col figliolo. E stavolta la scena cambia, perché il bimbo ha paura dei cani. Strilla. Il Bull Terrier lo azzanna sette volte “per giocare”… Le urla a squarciagola del ragazzo di sette anni attirano le maestre che aprono anticipatamente il cancello salvandolo dal peggio. Niente ferite gravi, solo il piumino lacerato. Niente vigili, niente guardia zoofila. Arrivano ora le altre mamme, che con l’aiuto delle maestre legano il “cucciolo” con una corda a mo’ di guinzaglio e collare (che il cane non aveva) e finalmente arriva pure, in pigiama, la padrona del Bull Terrier. Come finisce ? All’italiana! Scusate, scusate, mi è scappata, è in cinta, ieri le hanno fatto un’iniezione calmante, ma ha il cip … tutto regolare! Non vi preoccupate. Dice. Ma i carabinieri che passavano per caso, in merito ad altra segnalazione, consigliano referto del pronto soccorso ed esposto. Perché, il bimbo, il trauma lo ha subito lo stesso. Indelebile ricordo di un aggressione di un cane da combattimento. La padrona del Bull Terrier non è rimasta per il riconoscimento. Anzi, ci ha detto pure che volete da me, non sono cazzi vostri. E la coscienza dove la mettiamo? Tazio La Pula |
