Arte, Storia e cultura protagoniste indiscusse del fine settimana Pro Loco. Tanti sono stati gli appuntamenti organizzati dall’associazione nel weekend appena passato. Sabato 21 luglio sono state organizzate addirittura due visite guidate, la prima all’area archeologica Castrum Inui in compagnia dell’Archeologa dott.ssa Arena, professionista che con Di Mario lavorò agli scavi per portare alla luce il Castrum; la seconda al Museo Manzù dove la dott.ssa Cossu, ex direttrice del Museo per ben dieci anni, ha tenuto un magistrale visita e dissertazione sui rapporti del Maestro Manzù con il “Papa Buono” Giovanni XXII. Domenica 22 luglio c’è stato, invece, un evento dedicato ai più piccoli: 22 bambini dai 6 agli 12 anni si sono recati presso la sede dell’associazione per ammirare i loro disegni realizzati all’evento “Bimbi in campo” e le immagini del concorso fotografico “Visitiamo l’Ardea Antica tra Cave ed Aggeri” realizzate il giorno della visita all’antica città rutula. Domenica 29 luglio è prevista la premiazione dei disegni e delle fotografie.
Castrum Inui
Castrum Inui era un antico centro portuale fortificato risalente al IV secolo a.C. e rimasto attivo fino al III d.C. Ubicato a Marina di Ardea, fu portato alla luce nel corso di una campagna di scavi del 1998. I resti di tale sito archeologico, individuati con il Castrum Inui e con il santuario dedicato ad Afrodite Marina, l’Aphrodisium, attestano la presenza di un insediamento urbano anche numericamente consistente e ben organizzato. Nell’area archeologica sono state individuate grandi cisterne utilizzate per conservare l’acqua, un impianto termale e varie costruzioni decorate da mosaici.
Museo Manzù
Il Museo Giacomo Manzù è uno dei quattro musei collegati alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e sottolinea il legame esistente tra questa cittadina in provincia di Roma e l’artista bergamasco scomparso nel 1991. Nelle sue sale sono raccolte più di 80 opere, quasi tutte in bronzo, e 330 disegni e incisioni, realizzati negli anni che vanno dal 1927 al 1984.Giacomo Manzù, nato a Bergamo nel 1908 e scomparso ad Ardea nel 1991, è considerato il “Michelangelo del XX secolo”, attraversando le sale del museo si ha come la sensazione di camminare nelle sue opere apprezzando di volta in volta i cambiamenti di stile: da quello primitivo alle opere più mature, come ad esempio il bassorilievo in bronzo “Adamo ed Eva” fino ad arrivare agli ultimi temi dove è possibile ammirare la “Tebe”, nome dato alla modella degli anni ’80. La Raccolta Manzù, inaugurata il 22 maggio 1969, è stata donata con testamento, circa dieci anni dopo, dallo stesso Manzù allo Stato Italiano e per esso alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.Oggi il museo Manzù è uno spazio culturale vivo e aperto al territorio.
CASTRUM INUI (VIDEO)
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PHOTOGALLERY VISITA CASTRUM INUI
PHOTOGALLERY VISITA MUSEO MANZU’
PHOTOGALLERY CONCORSO “BIMBI IN CAMPO”