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REMEMBER DEL DIRETTORE Ruggero Alcanterini – 31 DICEMBRE 2014

di Ruggero Alcanterini

OGGI HO PENSATO AD UN AMICO CHE NON SAREBBE MAI STATO “ULTIMO”, ANCHE IL 31 DI DICEMBRE. MI RIFERISCO A PRIMO NEBIOLO, CHE HA RAGGIUNTO PREMATURAMENTE GLI “IPERBOREI” POCO PIU’ DI QUINDICI ANNI FA. LUI AVEVA APPENA 76 ANNI ED ERA LUNGI DALL’IDEA DI USCIRE DI SCENA, PRIMA DEI GIOCHI DI TORINO E MAGARI CENTRARE LA CANDIDATURA DI ROMA PER IL 2020. LO SPUNTO MI VIENE DA UN ALTRO REPERTO CHE HO SOTTO GLI OCCHI E CHE MI RICORDA L’ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI TORINO 1911, CON IL SUO IMMANE ED IMMENSO “STADIUM”, ESTESO SU CENTOMILA METRI QUADRI E DESTINATO A GINNASTICA, ATLETICA, CALCIO, EQUITAZIONE, CICLISMO, MOTOCICLISMO, AUTOMOBILISMO, PALLONE ELASTICO, CORRIDE, PARATE MILITARI,CELEBRAZIONI RELIGIOSE, RAPPRESENTAZIONI TEATRALI E CIRCENSI, MOSTRE D’ARTE E CANINE, PROIEZIONI CINEMATOGRAFICHE E PERFINO LA CACCIA AL CINGHIALE. DOTATO DI TRE PISTE CONCENTRICHE PER CICLO-MOTOCICLISMO, IPPICA ED ATLETICA, RISPONDEVA AI CRITERI DI POLIVALENZA ISPIRATI DA CARLO COMPANS DE BRICHANTEAU DE CHALLANT, UNO DEI PADRI FONDATORI DEL NOSTRO COMITATO OLIMPICO. QUANDO PRIMO NEBIOLO ENTRO’ IN PISTA, DELLO STADIUM IN ODORE DI DEMOLIZIONE (1946) RIMANEVA SOLTANTO UN FASTOSO,INGOMBRANTE RICORDO, MA LO SPIRITO AMBIZIOSO DI UNA CITTA’ VOCATA AI GRANDI EVENTI SPORTIVI C’ERA TUTTO E LUI NE RIMASE SICURAMENTE CONTAMINATO. OGGI, L’IMPIANTO CHE SOSTITUISCE LO STADIUM DAL 1959, ANCHE NELLA POLIVALENZA, E’ GIUSTAMENTE INTESTATO A PRIMO, COSI’ COME IL COMPLESSO SPORTIVO UNIVERSITARIO DI MESSINA. CINQUE ANNI FA, EMANUELA AUDISIO INTITOLAVA UN REMEMBER SU “REPUBBLICA” PER IL DECENNALE DELLA SUA SCOMPARSA : “NEBIOLO, GENIO E PECCATORE, L’ATLETICA SENZA LIMITI DEL FARAONE”. SE FOSSE STATO SU Facebook, AVREI AGGIUNTO UN BEL “MI PIACE”, PERCHE’ PRIMO ERA COSI’, FORTE DELLA SUA ILLIMITATA AMBIZIONE, GRANDE, ESAGERATA, MA AFFASCINANTE, UNICA E SPESSO VINCENTE, COM’ERA LO “STADIUM”, CHE NON C’E’ PIU’.

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