Di Ruggero Alcanterini
GLI STATI UNITI D’EUROPA ED I PADRI UTOPISTI – Se è vero che George Washington ne preconizzò la nascita ineluttabile quattro secoli fa , in ideale sintonia con Victor Hugo, Carlo Cattaneo e Giuseppe Mazzini, che dopo Konrad Adenauer, Robert Schumann e Alcide De Gasperi a metà del Novecento e Bettino Craxi negli anni ottanta, il Partito Radicale di questi tempi e ieri Matteo Renzi, hanno richiamato e richiamano l’importanza fondamentale del raggiungimento di un traguardo, come la costituzione degli Stati Uniti d’Europa, bisogna dire che in realtà ancora prevale il primato di banchieri e burocrati , che ne limitano la realizzazione. Paradossalmente, dopo lo spunto del generale-presidente Washington , gli americani hanno remato contro questa idea , consapevoli del vantaggio da loro acquisito . Possibile, che in quattro secoli diversi e duecentocinquant’anni anni di storia sofferta, non si riesca ancora a trovare il modo di superare nazionalismi e divisioni suicide? Fintanto che prevarranno il sentimento dell’egoismo e lo spirito peloso degli speculatori sarà difficile e così i padri degli Stati Uniti d‘Europa continueranno ad essere confinati tra gli utopisti.