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REGOLARIZZAZIONE MIGRANTI, BONAFONI – CAPRICCIOLI (CONSIGLIERI LAZIO): “RICONOSCIUTI INVISIBILI NELLE CAMPAGNE. SEI MESI INSUFFICIENTI PER RESTITUIRE DIGNITÀ”

“Finalmente si aprono gli occhi sul mondo degli invisibili, che anche durante in lockdown hanno continuato a lavorare per pochi euro, garantendo che i prodotti agricoli arrivassero sulle nostre tavole”.

È il commento dei consiglieri della Regione Lazio Marta Bonafoni e Alessandro Capriccioli alla misura sulla regolarizzazione inserita nel Decreto Rilancio.

“Dopo l’approvazione dei Decreti Sicurezza, i ghetti nelle campagne si sono ingrossati di persone diventate improvvisamente irregolari ed il ricatto dei caporali nei loro confronti è cresciuto enormemente.

Ora il Decreto del governo può restituire loro la possibilità di far valere i propri diritti.
Il Covid-19 rischia di far esplodere il contagio in questi luoghi e per questo, giorni fa abbiamo scritto una lettera ai Prefetti per sollecitare loro ad una presa di posizione.

Ora, è assolutamente necessario rafforzare il sistema dei controlli nelle aziende, per rendere conveniente ai datori di lavoro regolarizzare i lavoratori in nero.

Nel Lazio abbiamo approvato una legge che ha come priorità l’avvio di percorsi di riscatto e dignità per queste persone e sei mesi non sono sufficienti per questo. Speriamo che già durante il passaggio parlamentare si possa migliorare il provvedimento proposto dal Governo”.

Così in una nota i Consiglieri del Lazio Marta Bonafoni e Alessandro Capriccioli rispettivamente capigruppo della Lista Civica Zingaretti e di +Europa Radicali.

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