“La Asl Roma 2 promuove sui social un servizio di assistenza sanitaria per cittadini stranieri ma, in barba ad ogni regola sulla comunicazione istituzionale e indifferente alle sanzioni previste, ha pensato bene di taggare Alessio D’Amato nella sua pagina di politica elettorale in una fase delicatissima del confronto. Una gravissima scorrettezza che viola le norme che vietano espressamente e rigidamente questi comportamenti. I motivi sono ovvi per il semplice buon senso comune, ma non per il Pd e i suoi seguaci, che lanciano la palla a casaccio in un campo talmente largo da aver perso la linea di confine tra il lecito e l’illecito, coinvolgendo perfino le stesse pubbliche amministrazioni e creando ulteriori aggravi per le casse pubbliche regionali, già ampiamente in rosso grazie proprio al governo Zingaretti con D’Amato assessore. Agcom intervenga urgentemente e metta fine a questa grave violazione”. Ne danno notizia in una