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Regali di Natale: piatto calendario Fornasetti

Un obelisco si erge al centro di uno spazio immaginario, un cortile che si apre tra edifici decorati. È questa l’immagine scelta da Fornasetti per la cinquantunesima edizione dell’ormai noto piatto Calendario. È una tradizione: in oro e porcellana. Ventiquattro centimetri di diametro per una storia che da 27 anni vede Barnaba Fornasetti creare i decori di questa serie, realizzando un piatto diverso ogni anno, in prossimità del Natale. Al principio furono Pietro Fornasetti e Giò Ponti a tenere a battesimo gli Annuari: dodici tavole rilegate in libretti calendario, destinate ad amici e clienti affezionati come strenna natalizia. Anni dopo, nel 1968, Piero riprese l’idea e avviò la produzione di una nuova serie di piatti destinata anch’essa ad amici e clienti. Da allora i collezionisti lo cercano, lo ricercano, lo comprano (prezzo € 300), lo scambiano, lo conservano gelosamente e lo ammirano.

Fornasetti Piatto Calendario 2018, porcellana e oro, diametro 24 cm. Prezzo al pubblico presso il Fornasetti Store a Milano

 

L’immaginario legato all’architettura, cui attinge l’edizione 2018, occupa sin dalle origini un posto fondamentale nel mondo Fornasetti, non solo perché ben si presta all’intervento grafico, ma anche perché traccia storica e ricordo nostalgico di una grandezza perduta: “ciò che io cerco in un oggetto” diceva già Piero Fornasetti “è l’impronta dell’uomo”. Ponti è sempre stato attratto dagli obelischi, tanto che arrivò a spiegarne il senso segreto: “L’obelisco sibillino, metafisico rappresenta l’architettura arcana, non funzionale”. La sua improbabile riduzione di dimensioni semplifica e mette in rilievo una delle costanti dell’arte di Fornasetti, la predilezione per i vistosi contrasti di scala, in cui ciò che nella realtà è enorme diventa una lampada da salotto, e un particolare di un’incisione copre tutta la superficie di uno stipo. Il senso delle proporzioni svanisce, i punti di riferimento vacillano; lo sguardo oscilla nella libera geometria dell’illusione.

 

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