L’osservatorio economico della Camera di Commercio di Latina rende noto il risultato del Rapporto Latina 2016: il rapporto sulla situazione economica provinciale, comparato con i risultati a livello regionale e nazionale.
Mentre la situazione dell’Italia in generale appare in moderata ripresa, al livello locale, fanno sapere dalla Camera di Commercio in un comunicato stampa che:
“Il 2016 è stato un anno interlocutorio, con il ripresentarsi di schemi comportamentali ante-crisi, con specifico riferimento al mondo del lavoro femminile, e con il ritorno ad un turnover imprenditoriale più marcato.
Cresce ulteriormente il tasso di sopravvivenza delle impreseattive entro il primo biennio di vita: l’80,3% delle imprese iscritte nel 2014, risulta ancora iscritto al Registro camerale. Un buon recupero se si considera che delle aziende attive nel 2010 dopo il primo biennio ne sopravvivevano il 71,8%.
2016: DIMINUISCE LA DISOCCUPAZIONE
Nel corso del 2016, le stime Istat certificano per la provincia di Latina una decisa accelerazione dell’occupazione: 5mila unità aggiuntive ingrossano le fila degli occupati del territorio, pari al+2,6% in termini di variazione percentuale. La performance pontina duplica gli esiti laziali, anch’essi positivi (+1,2% la variazione annuale degli occupati).
Nella nostra provincia, inoltre, le dinamiche tornano ai piùtradizionali meccanismi “partecipativi” di genere, atteso che i ¾ della crescita sono attribuibili esclusivamente alla componente maschile (+4mila 400 unità, pari al +3,7%).
Quanto alla componente femminile, dopo il tonfo registrato nel 2015 (-4mila 500 unità), riaffiora un segnale di timida crescita (+763 unità, +1,0%), che tuttavia si configura per essere poco convincente, atteso che risulta inferiore sia rispetto alle dinamiche laziali che nazionali.
Il fattore comune allo scorso anno è la conferma del ritorno all’espansione dell’occupazione industriale, quindi più marcatamente maschile; mentre il terziario, bacino a maggiore partecipazione femminile segna una decisa flessione.
Per la prima volta dal 2011 il tasso di disoccupazione inverte la rotta, scendendo al 15,5% (a fronte del 16,5% del 2015), tendenza peraltro condivisa sia dagli uomini che dalle donne.
Con 3.783 miliardi di euro di risorse prestate a livello locale, mediamente gli Istituti di credito hanno concesso alle famiglie pontine oltre 147 milioni di euro in più rispetto all’annualità precedente. L’andamento dei finanziamenti alle famiglie per l’acquisto di immobili conferma la progressiva seppur lenta crescita, peraltro più consistente quest’anno”.