Cyber sexual addiction, cyber relation addiction, information overload. A quale categoria di “malato” di internet appartieni? Sono queste alcune sfumature della dipendenza da rete analizzate dallo psichiatra David Martinelli, del Centro Pediatrico Interdipartimentale Psicopatologia da Web presso la Fondazione Policlinico Gemelli di Roma, attraverso il corso FAD del provider ECM 2506 Sanità in-Formazione “Internet e adolescenti: I.A.D. e cyberbullismo”. Dopo lo #Sconnessiday al Ministero della Salute, e la proposta di istituire una Giornata Mondiale della S-connessione (ogni 22 febbraio), Consulcesi Club lancia il sito internet http://www.sconnessiday.it/: pazienti, insegnanti e genitori potranno accedere gratuitamente al corso per saperne di più sulla web-addiction. Ma chi sono i malati di internet? A spiegarlo, il responsabile scientifico del corso, lo psichiatra David Martinelli, del Centro Pediatrico Interdipartimentale Psicopatologia da Web presso la Fondazione Policlinico Gemelli di Roma, che elenca le seguenti categorie dell’internet addiction:
CYBER SEXUAL ADDICTION, ovvero l’uso compulsivo di siti dedicati al sesso virtuale e alla pornografia.
CYBER RELATIONAL ADDICTION, che consiste nell’eccessivo coinvolgimento nelle relazioni virtuali, con la compulsione ad instaurare rapporti esclusivamente (o quasi) attraverso il web, soprattutto tramite i social network.
NET COMPULSION. Tra i diversi tipi di dipendenza dal web, la “compulsione per la Rete” è quella che più di tutte può mettere a rischio le finanze di chi ne soffre, perché è caratterizzata da acquisti compulsivi attraverso siti di e-commerce e portali specializzati in aste, e dall’utilizzo di portali dedicati al gioco d’azzardo online.
INFORMATION OVERLOAD, che affligge i ricercatori ossessivi di informazioni sul web, attraverso giornali on line, motori di ricerca ed enciclopedie digitali.
COMPUTER ADDICTION, la tendenza al coinvolgimento eccessivo in giochi virtuali, come per esempio i MUD’s (Multi User Dimensions – giochi di ruolo).
Il corso presenta anche una intervista doppia in cui a Martinelli fa da contraltare Maurizio Mattioli, altro protagonista di “Sconnessi”: un divertente botta a e risposta su internet addiction, nomofobia (la paura di essere sconnessi dallo smartphone) e cyberbullismo.
Parallelamente al sito internet, è attiva anche la Pagina Facebook https://www.facebook.com/SconnessiDay/ con infografiche e materiali video per sollecitare giovani e adulti a “sconnettersi” da tutti i device almeno un’ora al giorno, dalle 20.30 alle 21.30, per tornare a vivere le relazioni reali e a comunicare davvero.