Protocollo d’intesa tra IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA (di seguito denominato MIUR) e IL COMITATO NAZIONALE ITALIANO FAIR PLAY
VISTA la legge 15 marzo 1997, n. 59, concernente la delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni e agli enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa; VISTO in particolare l’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche; VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, concernente il Regolamento sull’autonomia delle istituzioni scolastiche; VISTO il D.L.vo del 30 luglio 1999, n. 300, concernente la riforma dell’organizzazione del Governo; VISTO il D.P.R. dell11 agosto 2003, n. 319 concernente il regolamento sulla organizzazione del Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca; VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;
VISTA la legge delega 28 marzo 2003, n. 53 per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale; VISTA la legge 15 giugno 2003, n. 131, concernente Disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3.
PREMESSO che il MIUR nell’ampio quadro dei processi di cambiamento in atto assegna priorità agli interventi di supporto e di promozione dell’educazione alla convivenza civile nelle scuole di ogni ordine e grado, al fine di rendere le studentesse e gli studenti protagonisti e titolari di diritti e di doveri in una comunità basata sulla centralità della persona, sui valori della solidarietà e della cooperazione e sul rispetto delle diversità; sta attuando un complessivo e articolato progetto di riforme, che ha come finalità l’innovazione didattica, strutturale ed organizzativa del sistema scolastico e la realizzazione di un’offerta formativa di alto e qualificato profilo, in linea con le esigenze e le attese della società della conoscenza; sostiene, sin dall’infanzia, l’educazione e la formazione delle giovani generazioni perché acquisiscano conoscenze, competenze e capacità adeguate alle esigenze e riconosce, in particolare, all’educazione motoria, fisica e sportiva un determinate ruolo formativo; individua nella formazione e nell’aggiornamento del personale della scuola la leva strategica delle innovazioni in atto ed Ł impegnato nella realizzazione di interventi volti, tra l’altro, a fornire al citato personale le competenze professionali e gli strumenti idonei a promuovere tra i giovani, attraverso la pratica sportiva, comportamenti leali e rispettosi delle regole;
il Comitato nazionale FAIR PLAY aderisce all’European Fair Play Movement ed ha come finalità la difesa e la promozione dello sport ispirato al fair play; realizza iniziative di natura culturale volte alla diffusione degli ideali e dei valori dello sport; riconosce lo sport quale importante fattore di sviluppo socio-culturale che offre ai giovani, oltre a sane occasioni di tipo ludico e competitivo, l’opportunità di formare il carattere, di operare scelte responsabili, di maturare capacità tecniche, di interagire in funzione degli altri e di acquisire comportamenti di vita corretti; promuove e sostiene efficacemente azioni di lotta contro la droga e il doping e a salvaguardia della salute; diffonde tra i giovani il valore della competizione leale e del rispetto reciproco, condannando ogni atteggiamento antisportivo; si conviene e si stipula quanto segue:
Art. 1
Per le finalità indicate in premessa il MIUR e il Comitato nazionale Fair Play si impegnano a: − individuare, nel rispetto della propria autonomia e nell’ambito delle rispettive competenze, strumenti ed opportunità formative volti alla promozione del fair play all’interno della scuola; − mettere a punto, attivando a tal fine le strutture periferiche di entrambe le parti, un piano di consultazione degli studenti per identificare e combattere ogni atteggiamento anti-sportivo e non ispirato ai valori della lealtà; − individuare strumenti ed iniziative volti a promuovere ed incentivare la collaborazione tra scuole, associazioni dei genitori e istituzioni locali a vario titolo coinvolte ed interessate per una funzionale e razionale gestione delle risorse e degli impianti sportivi presenti sul territorio.
Art. 2
Il MIUR si impegna, inoltre, a: − diffondere nelle scuole la presente intesa per favorire la programmazione, da parte delle stesse, nell’ambito della flessibilità organizzativa e gestionale derivante dall’autonomia scolastica, di specifiche attività volte ad integrare l’offerta formativa con le iniziative proposte dal Comitato nazionale Fair Play; informare le scuole delle azioni derivanti dall’attuazione del presente protocollo per lo sviluppo della cultura sportiva e la valorizzazione e il potenziamento dell’attività motoria.
Art. 3
Il Comitato nazionale Fair Play si impegna a: − collaborare alla promozione e al sostegno di progetti culturali e sportivi, anche di carattere sperimentale, che le istituzioni scolastiche attiveranno per lo sviluppo e la diffusione del concetto di fair play; − fornire materiale informativo/formativo per docenti e studenti; − collaborare alla progettazione e alla realizzazione di piani di formazione e di aggiornamento rivolti al personale della scuola sui temi del fair play; − realizzare iniziative che, secondo criteri di gradualità, coinvolgano alunni, docenti e genitori sui temi dello sport e della valorizzazione dei corretti stili di vita; − richiamare l’attenzione dei giovani sulle problematiche legate ai pericoli della droga e del doping nello sport e alla violenza nelle manifestazioni sportive; − favorire l’incontro degli studenti con atleti che per il loro comportamento esemplare possano rappresentare un modello positivo per i giovani.
Art. 4
Per la realizzazione delle finalità e degli obiettivi previsti e al fine di verificare i risultati conseguiti dalla presente intesa, Ł istituito un apposito Gruppo di lavoro paritetico, composto da membri designati dal MIUR Dipartimento per l’istruzione e dal Comitato nazionale Fair Play.
Art. 5
Il presente Protocollo entrerà in vigore alla data della stipula, avrà durata triennale e potrà essere rinnovato alla scadenza.