Antagonista di questa amara e contorta vicenda è Stephan Schmidheiny che passa da magnate svizzero a imputato alla sbarra.
L’Osservatorio Nazionale Amianto, all’udienza odierna, dopo le richieste del Pubblico Ministero di rinvio a giudizio a carico dell’imputato, ha replicato punto su punto alle eccezioni delle difese dell’imputato. Il Pubblico Ministero, Dott. Giuliano, in una brillante discussione, ha evidenziato l’infondatezza dell’eccezione di ne bis in idem.
L’Osservatorio Nazionale Amianto ha supportato l’azione del Pubblico Ministero: infatti, l’Avv. Ezio Bonanni ha integrato il collegio difensivo con l’Avv. Flora Rose Abate, la quale ha rappresentato all’udienza del 17.10.2018 l’Osservatorio Nazionale Amianto, e ha insistito affinché la richiesta di derubricazione formulata dalle difese dell’imputato sia rigettata e che pertanto l’imputato venga rinvio a giudizio per il reato di omicidio volontario.
L’Avv. Flora Rose Abate, nella quale brillante discussione, ha sostenuto le ragioni già messe in evidenza dall’Avv. Ezio Bonanni a suffragio della richiesta di rinvio a giudizio per il reato di omicidio volontario, così come pure richiesto dal Pubblico Ministero. Il GUP ha rinviato per la decisione finale all’udienza del 17/12/2018. Si deciderà così se mantenere la contestazione originaria della imputazione come formulata dai PPMM di Napoli oppure se decidera’ diversamente come ad esempio GUP Torino derubricando reato.
Questo processo nasce dal troncone di Torino, dopo lo spacchettamento: l’accusa originaria riguardava 258 operai, morti di mesotelioma, causato dalla fibra killer (asbesto – amianto). L’Osservatorio Nazionale Amianto è costituita parte civile, ed è rappresentato dall’Avv. Flora Rose Abate, penalista del Foro di Napoli, per permettere alle vittime di ottenere giustizia. Deciderà ora il GUP Ferrigno.
Nota di approfondimento Si può consultare il sito internet dell’Avv. Ezio Bonanni (https://www.eziobonanni.com/processoeternit/). La difesa di Schimidheiny insiste per ottenere la derubricazione del reato in omicidio colposo e hanno insistito per la presunta omessa notifica – ex art. 415 bis cpp – per il reato di omicidio volontario, assumendo che provenendo il fascicolo dal tribunale di Torino, il PM avrebbe dovuto rinotificare il 415 bis cpp.
L’avv. Abate ha contrastato le tesi esposte dalla difesa dell’imputato, precisando che al di là di quelle che sono state le decisioni del GUP di Torino, per il principio di legalità e del giudice naturale, tale decisione non poteva influire su casi di decessi delle vittime della città di Napoli.
Le tesi dell’ONA sono state altresì efficacemente sostenute dai Pubblici Ministeri che, in modo puntuale e preciso, hanno messo in evidenza come innanzitutto l’imputato aveva già ricevuto la notifica ex art. 415 bis cpp e soprattutto hanno rimarcato il principio di legalità sostenendo le stesse ragioni per le quali il provvedimento del GUP di Torino era stato impugnato in Cassazione.
L’ONA assiste le vittime amianto, e fornisce prima di tutto un’assistenza medica per il mesotelioma: https://www.osservatorioamianto.com/dipartimenti/ricerca-e-cura-del-mesotelioma/
«È un risultato importante quello che noi dell’ONA tentiamo di ottenere, cioè il rinvio a giudizio del magnate svizzero Stephan Schmidheiny, proprietario di Eternit, responsabile della morte di migliaia di lavoratori, vittime incolpevoli, e di centinaia di famigliari, sventurati, che hanno lavato le tute dei loro congiunti, contaminate da polveri e fibre di amianto. Il nostro impegno continuerà a favore delle vittime e ci dispiace il disinteresse delle istituzioni, in particolare dello Stato centrale, che ha lasciato da sole le vittime. Per questo un appello a Conte che, essendosi dichiarato avvocato del popolo, voglia far costituire parte civile la Presidenza dei Ministri» dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.