Per la prima volta dal 1944, al Sicily-Rome American Cemetery la cerimonia del Memorial Day sarà vissuta senza la presenza del pubblico. Il consueto evento che raduna ogni anno diverse migliaia di persone, quest’anno si limiterà alla deposizione di alcune corone, senza militari. Ma il significato e la profondità del Memorial Day rimangono invariati, sottolinea la Direttrice del Sicily-Rome, la Dott.sa Melanie Resto: “ in realtà ogni giorno è Memorial Day, perché ogni visita presso il nostro cimitero non è una passeggiata al parco, bensì un omaggio alla memoria ed al sacrificio dei 7856 sepolti e dei 3082 commemorati sul Muro dei Dispersi, ed un momento di riflessione affinché tali tragedie non accadano più.” Il Memorial Day è una giornata significativa, in cui ci si ferma a ricordare coloro che hanno dato tutto per conto del proprio paese, delle famiglie, degli alleati e degli amici, celebrata e commemorata presso tutti i cimiteri americani.
Il Sicily-Rome American Cemetery è operativo dal 24 gennaio 1944, due giorni dopo lo sbarco Alleato sul nostro litorale ed inizialmente fu utilizzato come luogo temporaneo di sepoltura per dare momentanea tumulazione ai militari che perdevano la vita proprio nelle operazioni successive allo sbarco. Al termine della guerra il governo statunitense entrò in contatto con tutte le famiglie dei giovani caduti (l’età media dei sepolti è 20 anni) nella prima parte della Campagna d’Italia, permettendo loro di scegliere il rimpatrio della salma a spese del governo o la sepoltura al Sicily-Rome. Ad eccezione dei 488 militi ignoti, le restanti famiglie scelsero, per i motivi più diversi, di lasciar riposare eternamente i propri cari al Sicily-Rome American Cemetery. Ancora oggi oltre 100 famiglie americane ogni anno raggiungono Nettuno per rendere omaggio ai propri familiari che hanno sacrificato la propria vita per la libertà venuta meno con lo scoppio e gli sviluppi della Seconda Guerra Mondiale.