PROVE DI CAMPAGNA ELETTORALE IN COMMISSIONE AMBIENTE
Che cosa è una commissione consiliare permanente, secondo il regolamento Comunale del Comune di Anzio?: E’ un istituto necessario per un più incisivo svolgimento delle funzioni di indirizzo e per una più approfondita e specifica trattazione delle materie del Consiglio Comunale. Essa è presieduta da un Consigliere eletto alla carica di presidente che relaziona al Consiglio Comunale. Quindi la Commissione Ambiente è un organo istituzionale di tipo “legislativo” e non “esecutivo” che, in soldoni, vuol dire che non è l’Assessore che deve presiederla ma il suo Presidente che è un componente del parlamentino municipale e cioè del Consiglio Comunale. Quello che è successo il 2 febbraio nel minuscolo ufficio dell’Assessore Placidi è stata la riunione di una commissione ambiente che nemmeno nella Repubblica delle Banane riuscirebbero ad organizzarne una simile. Ricostruiamo i fatti di un evento che se non fosse caotico e negativo sarebbe certamente comico. E’ convocata la Commissione Ambiente del Comune di Anzio per discutere in merito alla proposta della Ditta Eco-Transport di Anzio di realizzare un impianto destinato a separare rifiuti non convenzionali per il loro successivo smaltimento presso punti di raccolta specializzati. Quindi ci si aspetterebbe di ascoltare interventi da parte del Dirigente del Servizio, dei Consiglieri e, se chiamati, di tecnici del settore o dei rappresentanti del richiedente. Ci si aspetterebbe. In un Comune in cui a prevalere non fosse la prevaricazione ed il pressappochismo generalizzato. La riunione non viene tenuta in una sala di Villa Sarsina o in altro ambiente idoneo ad accogliere la piccola folla che le polemiche dei giorni precedenti avevano ampiamente annunciata. Quindi non un tavolo di lavoro con i rappresentanti dei cittadini ad osservare l’attività della Commissione ma una piccola bolgia infernale in cui l’Assessore e non il Presidente della Commissione ha tentato di dominare la scena. Un caos totale con cittadini infuriati che inveivano contro l’Amministrazione Comunale come se fosse in approvazione la costruzione di una centrale nucleare. Un ridicolo scontro fra protagonismi contrapposti che certamente non produce niente per quei cittadini che alcuni dei personaggi che partecipavano alla gazzarra pretendono di rappresentare. Non si comprende perché l’Assessore all’Ambiente abbia preteso che la commissione si riunisse nella sua stanza, non si comprende perché abbia, di fatto, deciso di presiederla il luogo del Presidente Geracitano che, sentendosi del tutto inutile, ha preferito lasciare la scena all’assessore più fotografato del Comune di Anzio. L’ho sentito telefonicamente e gli ho ricordato che un “imprenditore prestato alla politica”, come egli si definisce, non può tollerare che cose del genere accadano nella Commissione che egli presiede e gli ho chiesto di conoscere il testo del verbale redatto in occasione della riunione. “Nessun testo, la Commissione non ha deciso niente perché è stata convocata una riunione di commissione ma poi è diventata una caciara inutile, tanto è vero che io me ne sono andato”. Le riunioni fra cittadini e politica sono sempre una buona cosa, sono sintomo della democrazia partecipata e sono sempre auspicabili ma, mentre alle stesse non si chiede necessariamente una sintesi, da una riunione di commissione fatta in preparazione di una Conferenza di Servizi, in cui il Comune deve partecipare ed esprimersi formalmente, si esige una netta posizione, una decisione magari condivisa fra le parti politiche. Come non ricordare che la famosa mozione condivisa contro le Biogas è proprio scaturita durante il lavoro della Commissione Ambiente. Perché alla fine, oltre allo show dei vari partecipanti, prove di una campagna elettorale ancora lontana, la Commissione non ha prodotto nulla e se qualcuno in buona fede vi ha partecipato aspettandosi un confronto ed una decisione può ringraziare il o la capopopolo che ha voluto trasformare un avvenimento istituzionale in un’inutile caciara. Ad una torta del genere non poteva mancare una succulenta ciliegina: la partecipazione di una senatrice della Repubblica che viene da Rimini e che è venuta fino ad Anzio per dichiararsi contro la realizzazione del deposito proposto dalla ditta Eco-Transport. Per fortuna a dare un pizzico di logica a questa inutile quanto stupida interferenza ha provveduto quel ragazzotto del Consigliere Maranesi che ha fatto comprendere quanto fosse poco gradita la presenza della Senatrice Fattori nell’Ufficio dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Anzio. Inutile per la Commissione, inappropriata per la circostanza, ma elemento politicamente apprezzabile per chi, dichiarando guerra alle Biogas senza intenti di partito, sogna di fare carriera politica e lo fa utilizzando i mezzi che la setta di cui fa parte rende disponibile, inclusa la partecipazione di una Senatrice in un dibattito interno ad un’Amministrazione Comunale. Una signora simpatica e dalle sembianze gradevoli che ha perso una buona occasione per starsene in Parlamento magari per dare qualche ragione a chi l’ha votata.
Sergio Franchi