Anzio, continuano gli spostamenti della sabbia dei fondali dal canale di accesso del porto, nel porto. Una pratica effettuata per sopperire alla difficoltà che hanno le imbarcazioni ad accedere al bacino portuale, in mancanza dell’ escavo. Un palliativo che non sembra convincere alcuni operatori portuali e gli ex ormeggiatori della Cooperativa di Sant’Antonio, che scrivono perplessi su fb:
“Ma caricare all’imboccatura del porto la sabbia e scaricarla all’interno (notare il galleggiamento della draga), non spogliare un altare è un altro? Anche noi chiudiamo la buca”
Intanto secondo i ben informati, il bando per la riqualificazione dell’area portuale, potrebbe essere ritirato e il 39 per cento delle quote del socio privato, nonostante la sentenza che le affida alla città di Anzio, potrebbero essere state addirittura vendute. Nessuna decisione invece sulla proroga presa dal tribunale di Roma, nella quale si sta decidendo se restituire anticipatamente le quote all’amministrazione neroniana e sull’affido dei parking car Anzio-Ponza.