La strada regionale 148 Pontina, che collega Roma a Terracina, passando per Latina e per le località di Pomezia, Ardea, Aprilia, Pontinia e Sabaudia, è una delle arterie più pericolose d’Italia. Occupa il quindicesimo posto di questa speciale classifica e nel Lazio è seconda soltanto al Grande Raccordo Anulare.
Oltre 100 chilometri ad alto rischio e le statistiche lasciano spazio alla fantasia: per ogni chilometro si registrano in media 7,8 incidenti, contro un dato nazionale che si attesta su un valore molto più ridotto, pari a 0,68.
Ogni giorno la Pontina è percorsa da 78 mila persone che raggiungono la Capitale, che si trovano a dover fare i conti con infiniti disagi: incroci complicati, elevato numero di uscite, cartellonistica confusionaria, tratti stradali scarsamente illuminati, presenza di buche profonde, avvallamenti, assenza di una corsia di emergenza (e non a caso si richiede spesso l’impiego dell’elisoccorso).
Servono nuovi investimenti per migliorare la viabilità e occorrono azioni in grado di garantire la sicurezza di automobilisti e pedoni.
Proprio il capitolo sicurezza è tra i più spinosi. Basta ricordare fatti come i sassi lanciati contro i pullman Cotral; gli elettrodomestici e i massi posizionati ad arte in mezzo alla carreggiata per fermare gli automobilisti e derubarli; gli “assalti” al distributore che si trova vicino al campo nomadi di Castel Romano.
Lungo la direttrice Pontina è poi presente un distretto industriale, nato negli anni sessanta, con aziende ad alta specializzazione. Si tratta del secondo polo farmaceutico in Italia, dopo la Lombardia. Ma le infrastrutture sono fatiscenti ed esiste la concreta possibilità che le stesse aziende trasferiscano i propri stabilimenti in altri distretti serviti da autostrade.
Della Pontina e dei suoi problemi si è occupata nei giorni scorsi Buongiorno Regione, trasmissione del mattino in onda sulla terza rete Rai. Il collegamento, in diretta, ha mostrato la situazione alle ore 7,30 in una zona nevralgica, in entrata a Roma dall’Eur: traffico impazzito, rumori assordanti, file infinite di autoveicoli, ambulanze che fanno lo slalom a sirene spiegate e lampeggianti accesi.
Bisogna essere coscienti del fatto che “servono infrastrutture degne del terzo millennio” ha esordito, al microfono della giornalista Antonella Armentano, Andrea Ruggeri, dell’associazione “Grande Pomezia”, che svolge un’attività di promozione sul territorio a sostegno delle attività imprenditoriali che operano in sede locale. “Noi sollecitiamo la messa in sicurezza della Pontina – ha proseguito Ruggeri – il rifacimento del manto stradale, il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale e una nuova illuminazione”. Poi ha aggiunto: “Chiediamo l’accelerazione del progetto dell’autostrada Roma-Latina e la possibilità di creare un percorso ferroviario, come ad esempio il prolungamento della metro B, da Laurentina, con le nuove stazioni Cecchignola, Trigoria-Campus Biomedico di Roma, fino a Castel Romano”.
Presente sul posto anche l’Astral, l’ente partecipato dalla Regione Lazio che ha la gestione ordinaria e straordinaria della Pontina, con l’amministratore unico Antonio Mallamo e il responsabile tecnico Ermanno Afilani.
Secondo Mallamo “il sistema va visto nel suo complesso, nella intermodalità gomma-ferro e nei momenti di maggiore congestione del traffico, nelle ore di punta in entrata e in uscita da Roma. Dal 2016 abbiamo investito circa 20 milioni di euro. Ci sono stati interventi per opere straordinarie, come in occasione dell’incendio di due anni fa che ha interrotto la Pontina per tre giorni”.
Afilani, responsabile per 550 chilometri della rete stradale regionale, ha riconosciuto che “la Pontina è di gran lunga l’arteria più pericolosa” e ha assicurato che “interverremo con un programma che partirà quest’anno, nel 2018, per completare la messa in sicurezza della pavimentazione e della segnaletica”.
I problemi dell’indotto sono stati invece evidenziati da Antonio Guido, di Federalberghi. “Siamo molto preoccupati per quello che sta capitando nelle strutture ricettive del litorale. Su 80-90 alberghi stiamo registrando una occupazione media del 38 per cento, quindi al limite. Ci mancano 250mila presenze, che quantificate corrispondono a 20 milioni di euro, ciò significa meno occupazione, licenziamenti, cassa integrazione, quindi un peso maggiore per la società. Noi auspichiamo che venga almeno rafforzata la sicurezza sulla Pontina, in modo da poter garantire alle famiglie che ancora sostengono questi alberghi con finanziamenti personali la loro sopravvivenza”.
A temere gli ingorghi e il traffico intenso del periodo estivo, che rende questa strada molto difficile da percorrere, è Stefano Cigarini, amministratore delegato di Cinecittà World, parco giochi tematico presente all’interno del comparto di Castel Romano. “Siamo a dieci minuti da Roma – ha spiegato – ma durante l’estate la situazione viabilità diventa complicata. Abbiamo messo a disposizione delle navette per evitare l’uso delle automobili, ma ancora manca nei romani l’abitudine ad utilizzarle, abitudine che hanno invece i nostri ospiti stranieri”.
Infine, un invito alle istituzioni a intervenire per rendere la Pontina una strada più sicura è arrivato da Marco Valeri, membro del direttivo dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada, che ha ricordato di essere stato investito nel 2015, “da un ragazzo che guidava un tir in evidenti condizioni di alterazione psico-fisica e per questo ho subito 18 interventi chirurgici”.
“La Pontina non è una strada ma una vera e propria via crucis sulla quale bisognava intervenire da tempo” ha concluso Valeri, che ha sottolineato la necessità di fare in modo che “gli stessi utenti della strada guidino con coscienza e nel rispetto altrui”, riconoscendo infine alla Polizia stradale di aver svolto in questi anni un ottimo lavoro a tutela e salvaguardia della salute dei cittadini”.
Nel frattempo, per tutte le informazioni sulla mobilità si può scaricare Infomobilità, app dell’Astral che aggiorna in tempo reale sulle condizioni della viabilità.
Da segnalare anche la presenza su Facebook del gruppo “Noi Pendolari della Pontina”, che ad oggi conta più di 7 mila membri, nato per dare news costanti su rallentamenti, lavori in corso, incidenti, deviazioni, tempi di percorrenza.
di Antonio De Angelis