Il Tar del Lazio l’11 Aprile discuterà il ricorso presentato dal Comune di Pomezia contro la Regione Lazio, che aveva deciso di nominare un commissario per verificare presunti abusi edilizi perpetrati sul territorio e avallati dall’amministrazione M5S contenuti in un esposto del consigliere di opposizione Luigi Lupo, c’era anche il presunto abuso sulla casa di una consigliera comunale pentastellata. Il Tar aveva respinto il ricorso del Comune, dicendo che il decreto di nomina del commissario non era stato ancora emesso dalla Regione. Il decreto ora è arrivato e pubblicato sul bollettino ufficiale di stamattina. Sarà il funzionario regionale Alessandro Corsi, a spese del Comune di Pomezia, ad “Accertare, mediante sopralluoghi, la sussistenza dei requisiti di legittimità o meno dei singoli interventi edilizi e di procedibilità dell’intervento repressivo; verificare l’esistenza dei presupposti normativi per provvedere alla demolizione delle opere abusive; adottare eventualmente gli atti di sospensione dei lavori o i provvedimenti di ingiunzione alla demolizione o di applicazione delle sanzioni pecuniarie previste; adottare, nel caso di accertate condizioni di abusivismo, tutti i provvedimenti necessari alla rimozione dell’abuso accertato e al ripristino dello stato dei luoghi” o ”all’acquisizione dell’opera abusiva e della relativa area di sedime al patrimonio regionale”.
