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Polo fieristico di Campoverde, l’intervento dell’Amministrazione Comunale

Con riferimento al polo fieristico di Campoverde e circa le polemiche sollevate a mezzo stampa dal gruppo consiliare del Partito Democratico, l’Amministrazione Comunale precisa quanto segue.

Non risponde a verità che la struttura viva una stagione di “degrado senza precedenti” a causa di presunti “mancati investimenti”. Allo stato, l’Amministrazione negli ultimi anni ha investito i fondi utili per gli adempimenti urbanistici necessari, anche, per il primo step di adeguamento sismico.

A seguito di questi primi interventi finanziati dal Comune di Aprilia, dopo anni di attesa, per la prima volta nel corso di una Commissione di Pubblico Spettacolo provinciale, è stato preso in considerazione l’adeguamento dell’immobile.

Un ulteriore intervento di riqualificazione dello stabile è stato posto in essere, come da contratto di concessione dell’area, dalla società cui è stata assegnata la gestione lo scorso luglio. La stessa società sarà chiamata ad investire ulteriori fondi per ultimare la riqualificazione della struttura, come da progetto allegato al bando di concessione e approvato dal Genio Civile.

Quanto alle presunte “operazioni gestionali antieconomiche”, l’Amministrazione contraria alla scelta di istituire un nuovo carrozzone (quello sì, come ampiamente dimostrato, incapace di portare veri benefici economici) ha affidato la gestione ad un soggetto individuato tramite bando pubblico, con procedura assolutamente trasparente, cui chiunque poteva partecipare. Che si tratti, tuttavia, di un affare a costo zero per il conduttore è un’affermazione destituita di ogni fondamento e non solo per gli investimenti migliorativi cui è obbligato, ma anche per il canone di locazione ed i costi di gestione e di promozione del polo fieristico stesso.

In ultimo, respingendo ogni illazione circa l’abbandono di una struttura fieristica dove si tiene uno dei principali Mercati dei Fiori laziali e del centro-sud Italia, l’Amministrazione sottolinea come abbia un’idea precisa di sviluppo di quel quadrante economico cittadino oltre l’Area Fiere, che comprende la ripubblicazione del bando per l’affidamento di Capanna Murata e la sottoscrizione di recente con i vertici dell’Arsial, dopo decenni di abbandono, del Protocollo d’Intesa finalizzato alla valorizzazione delle aree ex Cef, Coof e del lotto sito nei pressi del polo fieristico, di proprietà della stessa Arsial, cui seguirà la pubblicazione delle manifestazioni di interesse per la loro riqualificazione.

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