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POLITICA E ISTITUZIONI DAL TEATRINO AL TEATRO, CON MATTARELLA, DRAGHI ED AMATO

E così, ancora una volta, l’Italico Stivale salva il tacco e pure la punta, extrema ratio, con la rielezione del Presidente Sergio Mattarella, la implicita conferma di Mario Draghi a leader del Governo e la concomitante elezione di Giuliano Amato a Presidente della Corte Costituzionale. Diciamo che per il resto la situazione mostra, anzi accentua tutte le sue problematicità strutturali. E’ venuto il tempo di porre mano all’architettura di un sistema che non può reggersi, contando sullo spirito di sacrificio, la resilienza e non ultimo la perizia di pochi superstiti di quella che fu la demonizzata Prima Repubblica, a fronte della inadeguatezza dei più, generati dalla Seconda e cresciuti nella Terza. Adesso la “terna arbitrale”, composta appunto dai “Senior” Mattarella, Draghi e Amato, non avrà davvero bisogno del VAR per prendere la necessarie ineludibili decisioni atte a restituire, prima che poi, autorevolezza alle Istituzioni. Peraltro, si conferma come prioritaria la necessità di una complessa transizione etico-culturale, che sia propedeutica a tutte le altre, dalla ecologica, alla digitale e naturalmente alla politica nella sua accezione più ampia.
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