Il Grand Hotel Principe di Piemonte propone un pacchetto in cui l’ingresso alla mostra con audioguida è compreso nel soggiorno
BLU | Palazzo d’arte e cultura di Pisa ospiterà dall’11 ottobre al 17 febbraio 2019 l’attesa mostra sui surrealisti dal titolo “Da Magritte a Duchamp. 1929: il Grande Surrealismo dal Centre Pompidou”. L’ esibizione, organizzata dalla Fondazione Palazzo BLU in collaborazione con il Centre Georges Pompidou di Parigi e MondoMostre riproporrà la collaudata formula che nel 2015 portò più di 110.000 visitatori a scoprire “Modigliani et ses amis”. Le opere in mostra, che in via del tutto eccezionale abbandoneranno Parigi, saranno più di 150 e racconteranno gli anni fra il 1927 ed il 1935, momento di svolta e di massimo fulgore del movimento surrealista. Il Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio da sempre sostiene le iniziative culturali della zona in cui si trova e proprio per questo in occasione della mostra proporrà ai suoi ospiti un pacchetto in cui il soggiorno sarò abbinato alla visita della mostra con audio guida inclusa.
Il Pacchetto del Grand Hotel Principe di Piemonte “Da Magritte a Duchamp: Mostra a Palazzo Blu (Pisa)” comprende: soggiorno di una o più notti nella tipologia di camera prescelta; accesso alla piscina panoramica dell’hotel per l’intera durata del soggiorno; accesso di 50 minuti al percorso Thermarium della Spa, con sauna, bagno turco, percorso Kneipp, docce emozionali e zona relax; colazione a buffet; utilizzo dell’area fitness dell’hotel; wifi gratuito ed illimitato per tutta la durata del soggiorno.
Inoltre, compreso nel pacchetto, ingresso alla mostra “Da Magritte e Duchamp 1929, il Grande Surrealismo dal Centre Pompidou” con audioguida.
Prezzo a partire da euro 79,00 a persona in camera doppia.
Valido per pernottamenti dal 10 ottobre 2018 al 18 febbraio 2019.
Saranno circa 150 le opere, tra capolavori pittorici, sculture, oggetti surrealisti, disegni, collage, installazioni, fotografie d’autore e documenti d’archivio in mostra a Pisa per raccontare la straordinaria avventura dell’avanguardia surrealista. Sarà un’occasione imperdibile per ammirare in Italia i pezzi più rilevanti dell’arte surrealista: si tratterà infatti, per la maggior parte, di opere che fanno parte della collezione permanente del Centre Pompidou di Parigi e che solo in particolari circostanze vengono mossi da lì.
La mostra è curata da Didier Ottinger, tra i luminari dell’istituzione museale francese, curatore di fama internazionale e tra i massimi esperti al mondo dell’opera di Magritte, di Picasso e del Surrealismo quale movimento. Per l’occasione Ottinger ha messo insieme un impeccabile corpus di capolavori che accompagneranno i visitatori di Palazzo BLU a scoprire le meraviglie di quel movimento che ha profondamente mutato l’arte del XX secolo.
Il 1929, l’anno incredibile
Mentre in tutto il mondo il 1929 viene ricordato come l’anno terribile (crollo dell’economia, crisi dell’Internazionale comunista etc.), in quella Parigi fucina delle Avanguardie e capitale dello sviluppo artistico mondiale, il Surrealismo arrivava ad un punto di svolta: fu infatti in quell’anno che André Breton ed il poeta Luis Aragon modificarono il movimento dalle sue fondamenta teoriche pubblicando il secondo manifesto surrealista. Sempre in quel fatidico 1929 Salvador Dalí irruppe sulla scena parigina.
I capolavori
Ad accogliere il visitatore una grande varietà di opere di primaria importanza, per la maggior parte realizzate tra il 1927 e il 1935. Tra di esse l’immagine della mostra stessa, il capolavoro di Magritte intitolato Le double secret. Opera di notevoli dimensioni (114 x 162cm) e tra le più iconiche del Maestro.
Fondamentale anche il nucleo di dipinti di Salvador Dalí presenti in mostra, tra i quali Dormeuse, cheval, lion invisibles del 1930 e L’âne pourri di poco precedente, del 1928.
I dipinti dialogheranno con i collage di Max Ernst, le sculture di Alberto Giacometti e Man Ray, con le maschere in filo di ferro di Alexandre Caldernonché con gli altri grandi dipinti di Picasso, Mirò, De Chirico, solo per citarne alcuni.
A coronamento del percorso espositivo e in “surreale antitesi” con la visione enigmatica di Magritte, l’opera di Marcel Duchamp “L.H.O.O.Q” (1930), la celebre Monna Lisa con i baffi. Si tratta di un prestito eccezionale poiché l’opera è di certo fra le più iconiche del Surrealismo, anche per la sua indole dissacrante: la denuncia contro il conformismo insita nell’opera di Duchamp si realizza mettendo in luce l’opera di Leonardo e allo stesso tempo contestando chi l’ammira ciecamente solo per uniformarsi al giudizio della massa.
Una mostra, quella che avrà luogo a Pisa, che intende far riflettere, stupire e ragionare e che si presenta come uno degli eventi culturali più importanti dell’inverno toscano.
Il Grand Hotel Principe di Piemonte
Sorto nei primissimi anni Venti, si dimostra subito dimora favorita di aristocratici, intellettuali e artisti. La sua eleganza seduce la fantasia di numerosi registi diventando teatro di prestigiose produzioni cinematografiche. Tornato all’apice del suo incanto nel 2004, dopo 19 mesi di restauro, oggi il Principe si pone indiscutibilmente tra gli Hotel storici più esclusivi e raffinati esistenti al mondo. I cinque piani, arredati in stili differenti, compiono un percorso ideale attraverso l’elegante ospitalità di ogni epoca, fino alla luminosità contemporanea della piscina sul tetto con jacuzzi e solarium, uno spazio azzurro proteso sul mare, che fonde edificio e orizzonte agli occhi dello spettatore.
I ristoranti “Piccolo Principe” e “Regina” hanno certamente reso celebre nel tempo il Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio. Gli ambienti intimi ed accoglienti, dai quali ammirare lo splendido panorama delle Alpi Apuane e del Lungomare di Viareggio, attraggono durante tutto l’anno turisti e amanti della buona cucina. La cucina del Piccolo Principe, curata dallo chef Giuseppe Mancino e premiata con 2 stelle Michelin, propone un menu in cui si fondono creatività, raffinatezza, buona tecnica e ottime presentazioni.
La Spa propone giochi d’acqua, sauna, centro fitness, massaggi, trattamenti estetici: un relax totale e assoluto, in un ambiente elegante e raffinato, per rigenerarsi nel benessere. Trascorrere qualche ora nella SPA del Grand Hotel Principe di Piemonte, è un’esperienza polisensoriale che rigenera i sensi e distende la mente.