fbpx

Il Pd di Anzio sul porto: “Marconi può anche accomodarsi”

La notizia della restituzione delle quote della Capo d’Anzio al Comune da parte del Tribunale di Roma va salutata con assoluto favore. Il Partito Democratico di Anzio propose in Consiglio Comunale, nel 2012, di riprendere ciò che un’operazione poco chiara a livello governativo aveva assegnato al socio privato Marinedi e l’ordine del giorno fu votato all’unanimità.

L’ex Sindaco Bruschini ha provato a prendere tempo, a rinviare, mentre la concessione ottenuta marciva e l’Ingegnere Renato Marconi di fatto gestiva il nostro porto. Il Tribunale dà ragione al Comune, riconosce la proposta che facemmo, così come successivamente chiedemmo di fare un aumento di capitale destinato a terzi e venimmo derisi.

Mentre altri continuavano a fantasticare sui progetti, noi abbiamo sempre ribadito la necessità di un porto pubblico, della Città, anche nell’ultima campagna elettorale: senza urlare, con un impegno di studio costante e attento. Certo, la situazione di bilancio della Capo d’Anzio, come è stato ribadito anche in Consiglio comunale dalla nostra capogruppo Anna Marracino è disastrosa, ma con la riacquisizione delle quote evitiamo che il privato porti il suo 39% in fantomatici fondi.

A questo punto chiediamo al Sindaco di non accettare finanziamenti di sorta da Marinedi e di fare massima attenzione ai conteggi che dovesse presentare. Con tutto il rispetto, l’Ingegner Marconi può anche accomodarsi.

PD Anzio

Gestione cookie