E’ volato tra gli iperborei anche Denis Mack Smith, iniziato da Benedetto Croce nel ruolo di scrittore e storiografo, estimatore dello spirito garibaldino, critico della cinica furbizia cavouriana. Il Professore inglese ci ha lasciato un’ampia gamma di saggi dal medioevo siciliano ai nostri giorni. In polemica con De Felice sul fascismo in Italia, non si è mai sognato di invocarne la damnatio memoriae attraverso la distruzione di simboli e monumenti. Anche il Colosseo, sinonimo di martirio cristiano, rischierebbe l’abbattimento tanto quanto il Foro Italico, l’EUR o Latina… se dovessero prevalere i rigurgiti ideologici vintage di questi giorni. Per fortuna, dunque, la storia la scrivono gli esperti a bocce ferme o se preferite a babbo morto, lasciando a alla politica d’oggi le facilonerie di chi non è tanto di partito, quanto desolatamente di parte…