fbpx

Il Parlamento proroga e incrementa il piano di investimenti fino a 500 miliardi di euro

Il FEIS, noto anche come Piano Juncker e che ha sostenuto la ripresa economica sin dal 2015, è stato prorogato dai deputati fino al 2020, con l’aggiunta di ulteriori fondi.

I punti chiave del progetto di legge, approvato in via definitiva con 502 voti a favore, 125 contrari e 19 astensioni e già concordato con i governi UE sono:

  • Il FEIS sarà prorogato fino al 2020, con l’obiettivo di mobilitare fino a 500 miliardi di euro;

  • il Fondo interverrà su investimenti non sostenuti dal mercato o con ritorni subottimali, finanziando progetti ad alto rischio che altrimenti non troverebbero investitori;

  • gli investimenti devono mirare alla creazione di posti di lavoro, in particolare per i giovani, e alla crescita, in settori quali energia, ambiente, sanità, ricerca e innovazione, trasporti sostenibili, digitale e industrie creative;

  • un membro del comitato direttivo del FEIS sdarà nominato dal Parlamento per migliorare la trasparenza e la rendicontazione.

Al fine di promuovere progetti regionali, locali e di piccole dimensioni:

  • la Banca europea per gli investimenti (BEI) dovrà, ove possibile, delegare la selezione e il monitoraggio dei progetti di piccole dimensioni alle banche nazionali di promozione, che sono in una posizione idonea per contribuire a coprire anche i progetti regionali, settoriali e transfrontalieri;

  • nel caso in cui condizioni di mercato rischino di ostacolare un progetto, la BEI dovrebbe ridurre, in via eccezionale, il costo del co-finanziamento per il beneficiario del sostegno finanziario.

Citazioni

Nel corso del dibattito, José Manuel Fernandes (PPE, PT), – in nome della commissione per i bilanci – ha dichiarato: “Il FEIS ha contribuito a ridurre le disuguaglianze e a creare nuovi posti di lavoro. Sono già stati mobilitati 250 miliardi di euro e 400.000 PMI hanno ricevuto sostegno. Ora, con l’Advisory Hub, offriamo ancora più competenza per aiutare nuovi investitori e abbiamo ampliato il fondo a nuovi settori. Niente è automatico, per sostenere ulteriormente i progetti dobbiamo vedere i risultati sul campo”.

Udo Bullmann (S&D, DE), in nome della commissione per gli affari economici e monetari, nel corso del dibattito ha detto: “Il FEIS è stato lanciato per colmare il divario di 700 miliardi di euro in termini di investimenti nell’UE e ha permesso di ridurre tale divario. Volevamo migliorare il FEIS, modernizzarlo e renderlo più disponibile nelle regioni più bisognose dell’Unione europea. Ora abbiamo anche una valutazione obiettiva dei migliori progetti a sostegno delle aziende moderne in un mondo moderno”.

Contesto

Il FEIS, gestito dalla Banca europea per gli investimenti (BEI), è stato istituito nel 2015 per un periodo iniziale di tre anni, con l’obiettivo di mobilitare almeno 315 miliardi di euro di investimenti nell’economia reale. La Commissione europea ha proposto di prorogare la durata del fondo fino alla fine dell’attuale quadro finanziario pluriennale (QFP) dell’UE, cioè dicembre 2020, al fine di raggiungere un obiettivo di investimento di 500 miliardi di euro.

I risultati del FEIS Paese per Paese sono disponibili sul sito web della Commissione europea.

In Italia, i finanziamenti approvati nell’ambito del FEIS ammontano a 6,4 miliardi di euro e dovrebbero attivare investimenti aggiuntivi per 36,7 miliardi di euro.

Gestione cookie