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Pari opportunità, Grimaldi: “Collaborazione con Coop sviluppa temi etica e inclusione”

(Adnkronos) – “La collaborazione con Coop è nata innanzitutto per sviluppare e approfondire le tematiche dell'etica. Il passo successivo è stato poi quello sulla parità di genere: abbiamo iniziato diversi anni fa facendo formazione sul campo, coinvolgendo le lavoratrici impegnate nella raccolta e nella coltivazione dei campi, per poi proseguire l'anno successivo con la formazione in azienda. Essendo un’azienda conserviera, abbiamo una presenza massiccia di donne, e tutte loro sono state sono state coinvolte in questa attività”. Così Fabio Grimaldi, amministratore unico di Cavaliere Ufficiale Pietro Grimaldi, a margine della presentazione della quarta edizione della campagna Coop per l’inclusione e la parità di genere “Close the Gap. Riduciamo le differenze”, parlando del progetto di formazione sulla parità di genere avviato da Coop nel 2021 e rivolto ai fornitori dei loro prodotti a marchio. “È stata un'esperienza molto positiva, perché tante dipendenti, dopo il periodo di formazione, hanno fatto ricorso all’associazionismo, coinvolto sul territorio, per portare quelle esigenze che esulano dal mondo del lavoro – spiega Grimaldi – e riguardano invece l’ambito familiare e la vita personale della donna. Pensiamo che questa iniziativa sia stata un valore aggiunto”. “Anche se siamo sempre stati un'azienda a trazione femminile, queste iniziative hanno fatto in modo che si potesse fare un ulteriore passo in avanti. Infatti, abbiamo riscontrato che, pur non avendo mai attenzionato l'aspetto uomo-donna nell'assumere persone e dipendenti – continua l’amministratore unico – negli ultimi tempi sempre più donne stanno entrando nella nostra azienda, non solo in produzione, ma anche in amministrazione”. “La sensibilità che riescono a portare il saper fare e la componente femminile è un qualcosa di imprescindibile nell'ambito delle aziende agroalimentari. Soprattutto in un'azienda come la nostra, che lavora il pomodoro, che è un prodotto territorialmente identificato. Il valore aggiunto femminile ha consentito all'azienda di fare un passo in avanti, sia da un punto di vista qualitativo, sia da un punto di vista dell'armoniosità dell'ambiente di lavoro”, conclude. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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