Nella giornata odierna, secondo le linee guida fissate dalla Prefettura in sede di tavolo di osservazione del X Municipio, sono riprese le straordinarie operazioni di controllo che hanno interessato nell’occasione due spiagge libere attrezzate in località Capocotta. La Questura di Roma ci informa, attraverso una nota, che i controlli sono stati come sempre finalizzati all’accertamento della regolarità delle licenze degli esercizi che svolgono somministrazione di alimenti e bevande, del rispetto delle norme che regolano l’attività sul demanio marittimo con verifica delle autorizzazioni connesse ai cosiddetti servizi di spiaggia e del codice della navigazione, al regolare rilascio delle ricevute fiscali e verifiche dei registratori di cassa. Alle operazioni, che hanno avuto luogo dalle ore 8 alle ore 13, hanno partecipato, su due distinti obiettivi, oltre al personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Locale X Gruppo Mare, la Capitaneria di Porto e l’ASL/RMD per quanto concerne gli aspetti di igiene (SIAN – Sicurezza Igiene Alimentare) – e sicurezza dei luoghi di lavoro (SpreSal – Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro) ed infine l’Ispettorato del Lavoro in ordine alla verifica della posizione contributiva e assistenziale dei lavoratori occupati.
La Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri hanno assicurato la necessaria cornice di sicurezza, considerata l’elevata affluenza dei bagnanti, senza tuttavia registrare alcuna turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica. Nella prima struttura controllata sono state rilevate diverse violazioni, che hanno determinato un totale di oltre 20.000 euro di sanzioni amministrative.
In particolare è stato riscontrato il noleggio di attrezzatura balneare senza la necessaria autorizzazione, l’ampliamento della superficie per la somministrazione di alimenti e bevande, il mancato aggiornamento dell’autorizzazione sanitaria, mancanze strutturali che prevedono prescrizioni di adeguamento entro il termine di 30 giorni nonché la mancata sorveglianza sanitaria di alcuni lavoratori e non conformità di un trattore agricolo da spiaggia. Nel secondo caso, invece, è stata riscontrata, tra l’altro, la mancata applicazione del piano di autocontrollo, che ha comportato il provvedimento di sospensione del deposito alimentare e la distruzione di generi alimentari. Le violazioni riscontrate hanno comportato sanzioni amministrative per 7.2060 euro. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni.