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Ostia, piano utilizzazione arenili: “Presto abbattuto tratto del lungomuro”

“Oggi siamo arrivati a mostrare il nostro lavoro che cambierà il lungomare di Roma”, spiega Ieva, consigliere municipale del X Municipio.

Il nuovo PUA, Piano di Utilizzazione degli Arenili di Roma, entra nel vivo. Il nuovo Piano, che verrà varato dall’amministrazione Gualtieri, nasce sotto la precedente amministrazione capitolina che rivendica il lavoro fatto con una mostra interattiva e un dibattito in Campidoglio. L’obiettivo è cambiare il volto del mare di Roma, con il X Municipio, prima grillino e oggi a trazione Pd, che ha avuto un ruolo importante nell’individuazione delle priorità da inserire: in primis l’abbattimento del lungomuro di Ostia, costituito da barriere che impediscono la vista di un lungo tratto di spiaggia. Il Piano approvato prevede che il 50% delle barriere sia abbattuto.

Alessandro Ieva, consigliere municipale del X Municipio

“Oggi presentiamo una mostra importante. Il Municipio X è stato commissariato nel 2015 per infiltrazione mafiosa. Abbiamo iniziato questo lavoro sotto la Giunta Raggi, il demanio marittimo è di proprietà dello Stato, nel 1999/2000 le deleghe sono passate alle Regioni e per subdelega ai comuni. L’ultimo PUA risale al 2005, era anacronistico, serviva un nuovo Piano che rendesse migliore il litorale romano. Questo lavoro è iniziato a livello municipale, è approdato in Campidoglio e nel 2019 il Municipio ha dato parere favorevole. Oggi siamo arrivati a mostrare il nostro lavoro che cambierà il lungomare di Roma. Abbatteremo molto cemento riacquistando la visibilità del mare.”

Paolo Ferrara, consigliere Municipio Roma X

“È un lavoro fatto da Risorse per Roma con la Giunta Raggi che riconsegna il litorale di Roma a quello che dovrebbe essere: c’è un abbattimento importante del lungomuro, recuperiamo tantissime spiagge libere e soprattutto abbiamo un indice di edificabilità molto basso. Castelporziano non verrà annoverata nel computo metrico delle spiagge libere per cui recupereremo spiagge libere al centro di Ostia abbattendo il lungomuro. L’indice di edificabilità permetterà l’abbattimento delle strutture interne e anche la loro sostituzione con elementi ecocompatibili”.

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