Nello specifico, due degli arrestati – un cittadino della Tanzania di 49 anni e un cittadino tunisino di 54 anni, entrambi nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti – sono stati “pizzicati” dai Carabineiri rispettivamente in via Cilicia e nei pressi della fermata della metropolitana “Porta Furba” mentre stavano cedendo delle dosi di eroina a due acquirenti. Ammanettati e portati in caserma, dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Un uomo di origini catanesi di 43 anni e un romano di 31 anni, invece, sono stati arrestati in esecuzione di due distinte ordinanze con cui l’Autorità Giudiziaria ha disposto nei loro confronti la sostituzione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. con la custodia cautelare – in carcere per il primo e agli arresti domiciliari per il secondo – a seguito delle violazioni alle prescrizioni impartite loro dal provvedimento cui erano sottoposti.
Un’altra ordinanza di sostituzione, questa volta del divieto di dimora nel Comune di Roma, con la misura cautelare degli arresti domiciliari, è stata notificata dai Carabinieri ad una donna bosniaca di 54 anni, proveniente dal campo nomadi “La Barbuta”. Anche in questo caso a far scattare l’aggravamento sono state le ripetute inosservanze al provvedimento precedente.
Infine, l’ultimo arresto è stato eseguito nei confronti di un borseggiatore sorpreso in azione dai Carabinieri sul bus della linea “85”. Si tratta di un cittadino romeno di 31 anni che è stato bloccato all’altezza di via Tuscolana, subito dopo aver sfilato dalle tasche di un altro passeggero il portafogli.
Altre due borseggiatrici, una 22enne e una 25enne entrambe nomadi e nella Capitale senza fissa dimora, sono state denunciate a piede libero per il tentato furto di un portafogli ai danni di un turista greco che si trovava sulla banchina della metropolitana alla fermata “San Giovanni”.
La rete di controlli dei Carabinieri ha riguardato anche le attività commerciali della zona: a finire nei guai sono stati 3 minimarket, un bar e un negozio di alimentari che sono stati sanzionati per complessivi 7.427 euro per aver venduto, oltre l’orario consentito, bevande alcoliche in vetro e per la mancata affissione del cartello di avviso agli avventori dei divieti connessi al consumo di bevande alcoliche in violazione dei divieti imposti dall’ordinanza “Anti-alcol” del Sindaco di Roma; inoltre 16 avventori sorpresi a bere bevande alcoliche sulla pubblica via e oltre l’orario consentito dovranno pagare una sanzione di 150 euro a testa, per un importo complessivo di 2.400 euro.
Infine, un ristorante gestito da un cittadino cinese è stato sanzionato per un totale di 4.500 euro per aver impiegato nell’attività due lavoratori non regolarmente assunti.