Da tempo immemore ormai giungono segnalazioni dei residenti del quadrante nord al Nuovo Salario relativamente al degrado e abbandono che si ripercuote nelle vie del quartiere. Via Eugenio Chiesa rientra tra le vie più colpite da questo fenomeno. Circa 2 anni fa un costone della montagnola adiacente il marciapiede crollo’ rischiando di colpire un passante. Da quel giorno un susseguirsi di reti arancioni e nastri che tutt’ora delimitano almeno 100 metri della via. Foglie e rifiuti in ogni angolo quasi mai raccolti, tombini ostruiti o addirittura cementificati nel tempo. In Largo Renato Angiolillo la situazione non cambia, anzi peggiora, in quanto lo spazzamento del marciapiede non avviene e i residenti sono costretti a fare lo slalom tra i rifiuti, le foglie e le deiezioni canine. Via Monte Cervialto, il cuore pulsante del Nuovo Salario, ha avuto notevoli criticità negli ultimi anni. Rami caduti sulle auto, siringhe abbandonate nell’area verde, aghi di pino che ostruiscono le caditoie, rifiuti “raccolti” senza una cadenza regolare, erba sui marciapiedi che in alcuni casi sono transennati da un anno e mezzo come al 167 e chi più ne ha più ne metta. I residenti sono esasperati e ormai rassegnati in quanto non c’è una luce in fondo al tunnel e tutto rimane immobile. Vane sono state le segnalazioni di alcuni cittadini che hanno presentato esposti e reclami. Per quanto ancora il quartiere deve patire queste sofferenze? Perché non si prendono provvedimenti concreti volti a migliorare la vita del quadrante? Perché rimane tutto statico e senza soluzione definitiva? Domande senza risposta purtroppo e intanto i cittadini sono costretti a vivere in un quadrante con criticità e disagi.
Lucio Parlavecchio