“Oggi è il decimo anniversario del disastro della centrale atomica di Fukushima. Il disastro del Giappone non può rimanere un episodio qualunque nella storia dello sviluppo energetico mondiale. Proprio il ricordo dell’incidente giapponese che è ancora vivo nella memoria mondiale, dimostro’ ancora una volta la pericolosità delle centrali nucleari non di ultima generazione, ma altresì che in caso di emergenza alcune tecnologie sono inadeguate a scongiurare disastri, come rimangono irrisolti i programmi di smaltimento delle scorie radioattive”.
“Le centrali nucleari esistenti continuano a rappresentare un pericolo e non solamente paura collettiva, per questo bisogna ricordare la netta decisione degli italiani che con il referendum del 2011 hanno detto no al nucleare nel nostro Paese così come era strutturato”
E’ quanto affermano Piergiorgio Benvenuti e Giorgio Rossi, rispettivamente Presidente Nazionale del Movimento Ecologista- Ecoitaliasolidale e responsabile per la Regione Friuli Venezia-Giulia.
“E’ per questo che vi è’ la sempre maggiore necessità di individuare e sviluppare la ricerca su nuovi modelli e strumenti capaci di coniugare lo sviluppo economico con la rigorosa salvaguardia del pianeta e dei suoi equilibri ambientali”.
“Continuiamo – hanno concluso Benvenuti e Rossi- a sollecitare una politica tesa a sviluppare le fonti rinnovabili a larga scala, valutare la realizzazione di un nuovo e più avanzato modello di nucleare di ultima generazione, archiviano nel ricordo le esperienze passate come appunto la tragedia di Fukushima”