fbpx

Nota di “Ardea Domani” su spostamento della sede comunale

“Abbiamo letto con attenzione l’intervista rilasciata dal Sindaco Mario Savarese a Il Corriere della Città appena qualche giorno fa. Le parole del primo cittadino non ci lasciano indifferenti, sia per il contenuto che per i toni utilizzati.

Se condividiamo la necessità di una complessiva riorganizzazione degli uffici comunali, che preveda anche lo spostamento in locali più idonei, non ci sembrano affatto condivisibili i toni utilizzati nei confronti dei cittadini del centro storico di Ardea, liquidati come “gente attaccata a tradizioni antiquate”.

La situazione di semiabbandono in cui – ormai da decenni – versa quello che una volta era il centro cittadino, è sotto gli occhi di tutti e oggi richiederebbe un’azione decisa da parte del Comune: una riqualificazione complessiva, non semplicemente annunciata sulla stampa. Occorre un percorso costruito grazie ad un ampio e costante dialogo con gli abitanti della Rocca, con i commercianti soprattutto, ma anche con le associazioni e le realtà sociali del centro cittadino.

Ciò di cui non sentiamo il bisogno è di una “ricerca del colpevole” che è inutile oltre che dannosa. Se vogliamo permettere alla Città di crescere, di “guardare finalmente al futuro” (per citare le parole del Sindaco) dobbiamo cercare di lavorare insieme ai cittadini e non contro di essi, o contro parte di loro. Vale per la Rocca, ma vale anche per tutti gli altri quartieri che attendono con ansia una politica costruita su paradigmi finalmente nuovi. Più ascolto dei cittadini, più trasparenza nei processi decisionali, più partecipazione.

Ascolto, trasparenza e partecipazione che non ci sembra di intravedere neanche nei progetti – come quello della nuova sede comunale e più in generale della riorganizzazione urbanistica di Rio Verde – solo accennati (peraltro in modo parziale) sulla stampa e non condivisi con i cittadini, attraverso il confronto in consiglio comunale, ma anche con le realtà sociali.

Non vorremmo che ancora una volta i cittadini fossero solo sudditi di un’amministrazione che decide in solitaria, sulla base di un mandato che somiglia tanto ad una delega in bianco. E dove c’è delega non c’è mai crescita. Né per la Rocca, né per Ardea”.

Luca Vita, portavoce Ardea Domani

Gestione cookie