(Adnkronos) – “Biden si unisce a un’alleata improbabile per difendere l’Ucraina”. E’ il titolo dell’articolo che il New York Times dedica all’incontro di ieri alla Casa Bianca tra il presidente americano e Giorgia Meloni, della quale ha bisogno mentre al Congresso restano bloccati gli aiuti a Kiev. “Il tono caloroso, che si discosta nettamente dalla valutazione che Biden aveva dato della premier al momento della sua elezione, si è esteso a una serie di fronti di politica estera”, sottolinea il quotidiano americano, secondo cui i due leader “hanno cercato di mostrarsi uniti su temi come le migrazioni e il tentativo di prevenire una guerra più ampia in Medio Oriente”. Il New York Times, che già nei giorni scorsi aveva definito Meloni “leader influente e credibile”, scrive che nella premier italiana Biden “ha trovato uno spirito sorprendentemente affine” e mette in evidenza come, dopo la sua elezione, “si sia allontanata dagli elementi più filorussi della sua coalizione e di recente ha firmato un accordo di sicurezza con l’Ucraina”. “L’abbraccio di Biden alla Meloni è arrivato a sorpresa dopo che il presidente aveva espresso la sua preoccupazione per la democrazia quando lei era salita al potere”, commenta ancora il quotidiano liberal, ricordando che Fdi “ha radici nelle fazioni neofasciste emerse dopo la Seconda Guerra Mondiale e che lei è stata paragonata a Donald Trump dopo aver parlato alla conferenza dei conservatori americani” (Cpac) due anni fa. La premier “proviene dall’estrema destra europea e la sua coalizione contiene voci influenti che sono molto più filorusse e simpatizzanti di Putin rispetto al mainstream europeo, eppure è andata in controtendenza e ha collocato l’Italia saldamente nel campo transatlantico impegnato a sostenere l’Ucraina”, riconosce Charles A. Kupchan, senior fellow del Council on Foreign Relations e consigliere per l’Europa del Consiglio di sicurezza nazionale nell’amministrazione Obama. “Mentre in Italia ha promosso altre cause di estrema destra, come le politiche anti-Lgbtq, Biden è sembrato contento di mettere da parte queste mosse per assicurarsi un alleato su questioni cruciali di politica estera”, chiosa il giornale, che infine cita ancora Kupchan, secondo cui anche la Meloni potrebbe trarre vantaggio dai riflettori globali che si accendono con una visita nello Studio Ovale, soprattutto se cerca di convincere i suoi elettori dell’importanza di difendere l’Ucraina. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)