Finalmente una voce istituzionale, questa volta a livello regionale, che incentiva la proposta che il nostro nucleo rivolgeva al comune di Nettuno e di Anzio: l’attività di compostaggio per il trattamento della frazione organica dei rifiuti.
Una fra le maggiori spese che i comuni sono chiamati a sostenere, infatti, è proprio quella del trasporto dei rifiuti, in particolar modo della frazione organica, ai fini del loro trattamento: in questo modo, con il sostegno regionale, i comuni potranno beneficiare di fondi per avviare prioritariamente attività di compostaggio domestico o di comunità, trattando direttamente sul loco di produzione i propri rifiuti. È opportuno, quindi, che gli stessi enti territoriali facciano una adeguata pianificazione per meglio collocare questo tipo di impianti e far sì che da questa innovazione a impatto ambientale zero, non si vada a confliggere con gli alti interessi individuali protetti, come sta accadendo con la kiklos.
Due saranno gli obiettivi realizzati: ridurre i costi, se non abbatterli del tutto, del servizio di raccolta differenziata e trattamento dei rifiuti e, fondamentale, ridurre a monte la produzione stessa di rifiuti.
I contributi finanziari della Regione Lazio, pari al 100% dell’importo delle spese ammissibili, vanno a coprire le spese per interventi strutturali, per l’acquisto di attrezzature e dotazioni strumentali propedeutiche allo scopo, specificatamente compostiere domestiche e di comunità.
Sono titolati alla presentazione delle istanze di contributo i Comuni, secondo una delle seguenti modalità da ritenersi alternative, perché ogni Amministrazione può presentare una sola domanda:
a) istanza da parte del singolo Comune
b) istanza da parte dell’Associazione dei Comuni
Le istanze devono esser trasmesse alla Regione Lazio, tramite apposita domanda debitamente compilata ed allegata documentazione richiesta, entro e non oltre il 26 settembre 2017 alle ore 23:59.
Superata positivamente la valutazione di fattibilità, l’istanza di contributo sarà soggetta ad istruttoria tecnica sul merito qualitativo. È importante presentare la domanda perché per i progetti ammissibili a finanziamento ma non beneficiari di concessione per insufficiente disponibilità finanziaria, potranno essere assegnate risorse che si rendano disponibili a seguito di revoche, rinunce o riduzioni di contributi, nonché ulteriori risorse che si rendano disponibili e a ciò destinate dalla competente Direzione regionale o dalla Giunta regionale.
Il bando rappresenta un passo importante verso quel processo di cambiamento culturale che come Associazione ambientale ma, in primis, come cittadini consapevoli, ci auspichiamo sentitamente perché espressione del principio dello sviluppo sostenibile di cui ne siamo fieri sostenitori per FARE, realmente, la differenza>>.
Queste le parole del Dott. Luca Zomparelli, Presidente del nucleo locale di Fare Verde di Anzio-Nettuno.