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Nettuno, Strati revoca gli incarichi ai vertici dell’Unicivica

In una lunghissimo decreto apparso sull’albo pretorio, il commissario prefettizio di Nettuno Bruno Strati, ha revocato l’incarico di direttore della Unicivica Andrea Sacchi alla dott. Chiara Di Fede ed al presidente Roberto Fantozzi. Il provvedimento è stato preso per la partecipazione al programma dello Sbarco del prof. Piero Cappellari, che ha esternato sui social un atteggiamento incompatibile, con il senso della manifestazione stessa. Cittadini, associazioni, forze politiche, stampa locale e nazionale hanno riportato l’avvenimento, che ha messo in imbarazzo la città di Nettuno. La dura presa di posizione del commissario Strati, ha delegittimato una volta per tutte, qualunque atteggiamento riconducibile al nazifascismo ed ha accolto lo sdegno dell’opinione pubblica toccata nel vivo, in uno dei giorni piu importanti della memoria storica del paese. La sensibilità dei cittadini, ha creato un precedente nella città di Nettuno.

Qui di seguito il decreto:

“L’ Amministrazione comunale di Nettuno, in occasione del 75° Anniversario dello Sbarco alleato del 22 gennaio 1944, ha organizzato una serie di eventi celebrativi, di carattere istituzionale, culturale e rievocativo, per commemorare i soldati dei Paesi alleati caduti nella guerra di liberazione di Roma e dell’Italia per l’ affermazione dei valoridi libertà, pace e democrazia, presupposti fondamentali della Repubblica Italiana. L’organizzazione degli eventi culturali è stata affidata all’Università Civica “Andrea Sacchi” di Nettuno, che agisce come organismo strumentale del Comune, dotata di autonomia gestionale, per l’esercizio dei servizi per la cultura, la consulenza, la formazione e l’educazione permanente. A tal fine, la predetta Università civica ha presentato con nota pervenuta n. prot. 32 del 7/1/2019 al Comune di Nettuno uno specifico progetto denominato” War is aver project” , in cui vengono indicate le iniziative progettuali da realizzare nei giorni 18-23 gennaio 2019, nell’ambito delle celebrazioni del 75° Anniversario dello sbarco alleato. Preso atto che la stampa locale e nazionale ha evidenziato, durante la visita guidata sui luoghi dello sbarco, in occasione degli eventi celebrativi sopra menzionati, la presenza del dottor Pietro Cappellari, che avrebbe successivamente esternato commenti inneggianti al nazismo ed al fascismo, offensivi e irriguardosi dei valori della democrazia e delle Istituzioni, riportati sui social media e pubblicati sulla stampa locale e nazionale; che tale comportamento ha determinato una grande reazione di sdegno – ripresa dalla stampa locale e nazionale – della comunità locale, dell’Amministrazione comunale di Nettuno e del mondo delle Istituzioni, regionale e nazionali, considerata l’assoluta gravità dei fatti, per di più verificatisi in occasione di eventi celebrativi e commemorativi dei soldati alleati che sacrificarono la loro vita per liberare il popolo italiano dall’ oppressione nazi-fascista; che il Commissario straordinario di Nettuno, appresa la notizia dagli organi di stampa, ha chiesto con nota n. 5787 del 21/01/2019 al Presidente e al Direttore dell’Università civica di fornire una specifica relazione sulle attività affidate dalla medesima Università Civica al dr. Cappellari, con l’indicazione delle motivazioni che hanno indotto la stessa a scegliere come partner il dott. Cappellari e l’Accademia Delia di cui è referente, nonché le motivazioni per cui la presentazione dell’iniziativa denominata ”Guida ai luoghi dello sbarco”, affidata secondo il progetto, all’Associazione Nettuno Olim Antium sia stata poi attribuita al Cappellari ed infine quali specifiche iniziative siano state poste dall’Università Civica atte ad impedire il verificarsi degli eventi citati;

che il Presidente ed il Direttore dell’Università Civica, a firma congiunta, hanno fatto pervenire una nota, acquisita al protocollo generale dell’Ente n. 8133 il 24/01/2019, nella quale declinano la responsabilità dalle affermazioni rese dal dottor Cappellari, comunicando che “l’Università civica non ha mai conferito al medesimo alcun incarico né retribuzione, come si evince dal progetto citato ….”, e ribadendo, sempre nella medesima nota, che l’Università “non ha mai conferito alcun incarico al dottor Cappellari né per gli eventi culturali in occasione del 75° anniversario dello sbarco alleato, né nell’ambito di altre manifestazioni curate dalla stessaIstituzione”; che, nella medesima nota n.8133 del 24/01/2019 il Presidente ed il Direttore dell’Università civica confermano che il dottor Cappellari abbia preso parte, alla presenza del Direttore dell’Università Civica, alle iniziative della guida ai luoghi dello sbarco, dando informazioni ai partecipanti, e dell’esposizione libraria, fornendo i contatti con le case editrici e occupandosi degli aspetti organizzativi; che, sempre nella medesima nota di riscontro, si ricava che l’Università civica, solo a posteriori, una volta verificatisi i gravi fatti; “sta monitorando eventuali esternazioni, a mezzo social o mediante altri strumenti, sia da parte del dott. Cappellari, sia da parte della stampa che possano in qualunque modo indurre a ritenere che lo stesso presti consulenza presso la nostra struttura”; che i sopra descritti fatti hanno consentito al dott. Cappellari di svolgere un ruolo non autorizzato all’interno dell’organizzazione degli eventi culturali del 75° Anniversario dello Sbarco; che da tutta questa vicenda si è generata una gravissima lesione dell’immagine della Città di Nettuno a cui è stata conferita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 17 aprile 2004 la medaglia d’oro al merito civile, che risulta contraddittorio quanto asserito dagli organi di vertice dell’Università Civica nell’affermare da un lato il fatto, che non sia stato conferito alcun incarico al Dott. Cappellari e dall’altro l’effettivo ruolo svolto dallo stesso nell’attuazione del progetto presentato dall’Università Civica, confermando pertanto evidenti carenze organizzative e gestionali nell’attuazione del progetto presentato; Ritenuto che risulta, alla luce di quanto sopra, una palese violazione da parte dei vertici dell’Università civica in quanto preposti, oltre che firmatari del progetto, del buon esito dell’iniziativa, così come ribadito nella proposta progettuale, secondo cui “l’Ente Università civica esercita tutti i diritti riservati, anche a tutela delle associazioni partner, sul contenuto descritto, in termini di proprietà intellettuale delegando il referente organizzativo del progetto indicato a partecipare a tutte le riunioni programmatiche ed attuative de quo”; che i vertici dell’Università civica firmatari della proposta progettuale avrebbero dovuto tutelare l’ Università stessa, il Comune di Nettuno e le altre Istituzioni promotrici dell’ evento, predisponendo forme di controllo atte ad impedire il verificatesi di tali gravi eventi; che le cerimonie culturali del 75° Anniversario dello sbarco alleato promosse dall’Amministrazione comunale di Nettuno, congiuntamente ad altre Istituzioni (Ministero della Difesa, Regione Lazio e Comune di Anzio) avevano la finalità di commemorare i caduti dei Paesi alleati che sbarcarono lungo le coste di Anzio e Nettuno per liberare Roma e l’Italia, e che tale finalità non è stata raggiunta come evidenziato dagli organi di stampa; che, alla luce di quanto sopra esposto, si ritiene che sia irreversibilmente venuto meno il rapporto di fiducia intercorrente tra l’Amministrazione comunale e la dr.ssa Chiara Di Fede, Direttore dell’Università civica “Andrea Sacchi”, in ragione della manchevole e negligente gestione degli eventi culturali organizzati dall’Università civica in occasione della manifestazione del 75° anniversario dello sbarco alleato, da cui è scaturito un danno enorme all’immagine non solo della comunità nettunese, ma delle Istituzioni che avevano creduto al buon esito delle iniziative e dell’intera Nazione; Decreta per le motivazioni suesposte, di REVOCARE il decreto commissariale n. 22 del 28/12/2018 avente ad oggetto la proroga dell’incarico di direttore dell’istituzione Università Civica “Andrea Sacchi ” di Nettuno, affidato alla dott.ssa Chiara Di Fede. Le stesse motivazioni è stato revocato anche l’incarico al presidente dell’Unicivica Roberto Fantozzi.”

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