Alla luce dell’aumento dei contagi a Nettuno abbiamo il dovere come parte politica di prevenire e prevedere gli stessi scenari che si sono verificati nelle zone più colpite del Paese. Anzio e Nettuno sono comuni conurbati, l’uno dentro l’altro sia come territorio così come popolazione, così Ardea e Pomezia. Chiediamo a Coppola di prendere in mano la situazione ed agire concretamente e fisicamente anche attraverso le ultime tecnologie di teleconferenza per la vita istituzionale e democratica, come approvate dai decreti in queste settimane. Abbiamo capito raccomandazioni e rassicurazioni che vanno avanti da settimane, ora sono necessarie azioni. È ora di fare, con competenza e lucidità e concretezza: si attivi subito il COI ( Anzio Nettuno Ardea e Pomezia) con sede a Nettuno, si attivi il piano di intervento, si individui la struttura di coordinamento per la gestione dell’emergenza, si individui il responsabile per il monitoraggio che fornisce e riceve le comunicazioni, venga attivato il presidio operativo. Serve subito un coordinamento istituzionale Intercomunale per i provvedimenti, gli interventi, le azioni e un continuo scambio di informazioni. Occorre subito un monitoraggio complessivo dei territori e allo stesso tempo capillare per aiutare le comunità, per informare e dare assistenza a singoli casi di necessità; occorre subito delegare funzioni e operatività a questo organo intercomunale di “protezione civile”, composto dalle polizie locali, associazioni volontariato, organismi di sanità pubblica, forze di polizia, tecnici comunali, etc etc. Non siamo isole, i confini comunali non fermano il contagio e serve unità di azione per vincere questa guerra, ma soprattuto ora garantire vicinanza e assistenza a tutti i cittadini bisognosi.Sindaco Coppola è lei autorità locale di Protezione Civile, attivi il C.O.I, ora.
Avv. SIMONA Sanetti
Dott. Daniele Mancini