Dopo otto mesi di amministrazione Coppola è chiaro ormai a tutti che il contenitore vuoto della Lega, riempito ad hoc, era l’unica chance per vincere sull’onda emotiva nazionale. Un partito locale messo su, solo per il fine elettorali, in fretta e in furia che con il suo simbolo ha permesso a Coppola di vincere le elezioni. Ben otto erano i consiglieri, oggi ridotti a meno della metà. Un fallimento politico che getta Nettuno nuovamente nella totale incertezza amministrativa. Abbiamo chiesto per iscritto al Presidente del Consiglio di comunicarci quale siano i gruppi presenti in consiglio comunale e da chi sono oggi rappresentati. La soap opera della maggioranza Coppola continua a seguire il copione di interessi personali o di piccoli gruppi da sempre protagonisti della più buia politica nettunese, che certo non risponde ad intenti unitari programmatici bensì a portare a casa risultati personali. Non si sono disciolti su rilevanti fatti che coinvolgono la vita amministrativa della città come ad esempio Pua o Piano Regolatore, bensì si sono fatti da sempre la guerra per conquistare sacche di potere e di interesse. La campagna elettorale per questi gruppi non è mai finita e di fatto stanno dimenticando di amministrare nell’interesse comune la nostra città. Assistiamo ad uno spettacolo che i cittadini di Nettuno non meritano, sono riusciti addirittura a vantarsi di opere e progetti che hanno ereditato da chi ha lavorato anziché pensare unicamente alla raccolta dei consensi. Aspettiamo la prossima puntata che sicuro ci sarà: il walzer delle poltrone degli assessorati e degli incarichi. La differenza la fanno sempre le persone che rappresentano i partiti o i movimenti al di là dei simboli elettorali.
Avv. Simona Sanetti
Dott. Daniele Mancini