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Nettuno, l’opposizione sugli addobbi Natalizi: “Impietoso paragone con Anzio”

Passeggiando quest’oggi per Nettuno abbiamo avuto la “fortuna” di assistere all’accensione dell’albero e delle luminarie che la nostra amministrazione ha predisposto per queste feste. Fortuna non di certo per lo spettacolo al quale abbiamo assistito ma perché l’evento di partecipare è stato casuale, fortuito, in quanto a nessuno di noi della minoranza (tranne i pochi fortunati presenti in commissione sport) era stata comunicato questo evento. D’altronde come dice il consigliere Biccari l’ultima parola deve essere della maggioranza (cit. tanto decido io…) e in questo caso quindi si deve essere tradotta in una sorta di… il pulsante da premere per accendere le luminarie lo spingiamo noi da soli, senza che quei rompiscatole dell’opposizione siano nei dintorni. Ma tralasciamo questa ennesima caduta di stile ed entriamo nello specifico degli addobbi predisposti dalla giunta Coppola. La prima cosa che balza all’occhio è l’impietoso paragone con la vicina Anzio. Dispiace farlo notare, ma se i nostri cugini hanno fatto degli addobbi con molto stile nella piazza principale e che risultano anche belli e colorati questo non può dirsi nella nostra città. L’albero, che poi effettivamente non c’è, da noi a Nettuno è talmente piccolo (oltre che storto) che potrebbe essere utilizzato come puntale di quello di Anzio, le luminarie scelte sembrano prese nei rimasugli di quelle delle altre città per quanto sono mal armonizzate e dissonanti. Per non parlare poi dei colori (non solo dello pseudo albero) che sono stati affiancati in modo talmente raffazzonato da sembrare una accozzaglia di cose messe a caso all’ultimo momento. Ennesima cosa che lascia poi sbigottiti è il mercatino di Natale. Passando lungo le casette non si vede un solo prodotto che possa essere vagamente riconducibile alle feste. Si passa dalla paccottiglia alle chincaglierie senza che si riscontri mai quello che dovrebbe essere lo scopo di questi mercatini, ovvero quello di promuovere i prodotti della nostra città e di creare spirito natalizio. Anche qui quindi non ci siamo e se l’idea era quella di prendere spunto dai mercatini del Nord Europa, visitando Traunreut con una delegazione tutta della maggioranza, diciamo che l’effetto sembra piuttosto quello di un piccolo mercatino rionale di periferia. Nota a margine poi per i lavori sul marciapiede del lungomare che in modo tutt’altro che lungimirante sono stati previsti in questo periodo. Forse l’idea era quella di creare una sorta di slalom tra gli ostacoli per fare in modo che la gente credesse di stare sulle piste da sci, e fosse pervasa, immaginando la neve, da un clima di festa, ma diremmo che anche qui l’obiettivo sembra ampiamente fallito. Per concludere, ancora una volta questa amministrazione palesa poca programmazione e questo si traduce in interventi che non hanno nulla di armonico e nonostante si sia raschiato il fondo del barile per racimolare più soldi possibile per fare quello che si è fatto, onestamente a noi dell’opposizione appaiono spesi davvero male e in modo totalmente casuale.C’è davvero molto da lavorare…

Roberto Alicandri Marco Federici Waldemaro C. Marchiafava Antonio Taurelli

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