A causa del rischio di caduta di alberi, è stato chiuso, due giorni fa, un tratto di strada della Nettuno-Velletri, su iniziativa della Città Metropolitana. Stiamo parlando di una strada su cui ogni giorno passano centinaia di macchine. Situazione analoga ci sarebbe anche su via Acciarella e Via della Campana, dove i grandi alberi non potati potrebbero mettere in pericolo la vita dei concittadini ad ogni soffio di vento.
Molto perplessi, abbiamo letto che il vicesindaco in pectore Claudio Dell’Uomo accusa la Città Metropolitana di inerzia. Evidentemente se ne deve essere accorto solo oggi, Claudio Dell’Uomo, che la situazione di sicurezza delle strade nel nostro territorio è da terzo mondo. Peccato però che nell’ultimo Consiglio Comunale, proprio Dell’Uomo ci abbia raccontato tutta un’altra storia.
Facciamo qualche passo indietro. Il 16 Dicembre 2019 questa opposizione, aveva presentato una mozione di indirizzo per far monitorare tutti gli alberi pericolosi sul territorio comunale che sporgevano su pubbliche vie. Avevamo specificato che a) per quanto atteneva agli alberi di competenza comunale si sarebbe dovuto intervenire con potature o altre soluzioni da valutare caso per caso b) per gli alberi pericolosi non di competenza comunale (di privati o di altri Enti, vedi Città Metropolitana) si doveva comunque attivare il Comune per segnalazioni, ordinanze e/o altre iniziative amministrative idonee verso i soggetti competenti. Dell’Uomo ci aveva risposto che purtroppo eravamo arrivati troppo tardi perché era tutto “già fatto” e ci ha chiesto di ritirare la mozione. Fidandoci delle parole dell’Assessore avvalorate dal silenzio-assenso di Coppola che mantiene nominalmente la delega all’Ambiente, abbiamo ritirato la proposta, convinti che su un tema che riguarda la sicurezza dei cittadini, non si bluffasse. All’indomani abbiamo preso atto che non c’era nessun atto né alcuna iniziativa per gli alberi pericolosi dei privati sporgenti su pubblica via. Quindi, Dell’Uomo, è sicuro che era già tutto fatto? È possibile accettare che un esponente della Giunta non dichiari il vero al Consiglio Comunale? Inoltre, invece di fare inutili invettive sulla stampa contro la città metropolitana: si è mossa formalmente l’Amministrazione per attivarla e metterla in mora? Qualcuno potrebbe dire a Dell’Uomo che l’art. 54 del TUEL dà al sindaco il dovere di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica su tutto il territorio comunale, a prescindere dalla competenza diretta?
Coppola che solo pochi giorni fa ha dichiarato che l’opposizione fa solo “sterili polemiche” e “punta solo il dito”, come classifica le dichiarazioni in Consiglio del suo assessore non corrispondenti alla verità dei fatti? Forse il sindaco dovrebbe pensare a garantire la pubblica incolumità anziché difendere l’indifendibile.
Antonio Taurelli
Daniele Mancini
Marco Federici
Simona Sanetti
Waldemaro Marchiafava
Roberto Alicandri