Le mozioni in favore della commissione Liliana Segre, moltiplicatesi in questi mesi nei comuni italiani, non sono soltanto un tributo alla memoria, ma un atto politico per combattere con gli strumenti della democrazia chi, oggi, colpisce l’altro in quanto diverso per razza, etnia, cultura, genere e orientamento sessuale. È grave e preoccupante la scelta della maggioranza e del Sindaco di Nettuno di cancellare dalla mozione a supporto della Commissione Segre ogni riferimento all’antifascismo e alla resistenza. Signor Sindaco è la nostra Costituzione che esalta quei valori, perché la nostra Carta, dovrebbe sempre ricordarlo è nata dalla Resistenza e dalla lotta al fascismo e al nazismo. Come se non bastassero le sue presenza alle celebrazioni della X Mas con tanto di fascia tricolore, lei insiste a percorrere, per opportunismo elettorale, una strada inquietante per chi, per la carica che ricopre, dovrebbe essere testimone nella sua comunità dei valori della nostra carta costituzionale, quindi innanzitutto dei suoi principi fondativi: antifascismo e antirazzismo.
Così in una nota Stefano Fassina deputato LeU promotore di Patria e Costituzione