Sabato 30 novembre 2019 alle ore 16.00 l’Assessore ai Servizi Sociali Maddalena Noce ha aperto la Sala Consigliare del Comune di Nettuno a tutti i cittadini per onorare La XX Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle Donne, quale forma di impegno politico a favore di un fenomeno grave, che chiede sinergie forti tra Istituzioni e associazioni. La Manifestazione ha visto la presenza del Sindaco Alessandro Coppola che ha auspicato la crescita di iniziative di approfondimento culturale, oltreché iniziative di carattere concreto a sostegno di un fenomeno gravissimo ,che coinvolge adulti e minori. L’evento ha visto la partecipazione di quelle associazioni che sul territorio operano nel sociale nella prevenzione alla violenza in famiglia come la Promo Civitas ,sita in via Romana 47G, Galleria Lumaca – Nettuno, o nella tutela di donne in condizioni di soprusi e violenze familiari come Il Centro anti-violenza Marielle Franco sito in Nettuno in Via Bachelet,13. Il Convegno ha voluto offrire a tutti i partecipanti uno spazio di approfondimento culturale, che porti a comprendere le cause del fenomeno, a riconoscere i segni iniziali di una relazione violenta e di sopruso, a fornire gli strumenti di sostegno per la possibile eliminazione della violenza , proprio come la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne , voluta dall’ONU, intende sottolineare. Numerosi le voci che sono intervenute con stile e competenza professionale catturando l’interesse e l’attenzione dei partecipanti. Suggestiva nella sala consigliare la presenza della sedia con il cartello Posto Occupato e con a terra un paio di Scarpette Rosse a memoria di tante donne non più in vita , simbolismo ottimamente espresso e raccontato dalla Dott.ssa Daniela Vicari Venditti che con passione coinvolgente ha raccontato in sintesi le conclusioni del suo lavoro di tesi dal titolo Il No non deve uccidere: forme ,costi aiuti alla violenza di genere discussa per il conseguimento della Laurea in Sociologia e Scienze Criminologiche presso l’ Università degli Studi di Bologna. Molto emozionante il report della rappresentante del Centro Anti-violenza Marielle Franco Dott.ssa Mary Ponticella, che ,in modalità totalmente gratuito, offre alle donne in difficoltà una serie di servizi dallo sportello psicologico, all’accoglienza , all’orientamento al lavoro, al percorso di uscita dalla violenza, all’orientamento all’unità abitativa , al supporto legale , alla mediazione linguistica culturale attraverso un sinergico lavoro di rete con le agenzie del territorio. Il Presidente di Promo Civitas prof.ssa Manuela Miocchi ha desiderato ringraziare il Sindaco della Città di Nettuno e l’Assessore ai Servizi Sociali Maddalena Noce per la sensibilità dimostrata al tema e la volontà di creare uno spazio di approfondimento utile alla crescita della comunità, e ha creato un suggestivo momento dedicato al ricordo di tutte le vittime di violenza familiare invitando tutti i presenti ad un minuto di silenzio , per sottolineare che ogni gesto di violenza familiare è un dolore sociale e comunitario. La Presidente di Promo Civitas ha sottolineato come la violenza familiare ,e la violenza in genere, sia espressione di uno stile comunicativo rigido , incapace di ascoltare le istanze dell’altro e soprattutto incapace e fragile nell’accettare il cambiamento. Esiste quindi un’emergenza reale di costituire reti di impegno fondato su tre assi portanti quale l’asse culturale, l’asse educativo e l’asse sociale. Questo impegno caratterizza già Promo Civitas , realtà giovane sul territorio nata nel 2016 con la finalità di avviare proprio quel cambiamento culturale che prevede il passaggio dal conflitto alla mediazione, attraverso buone prassi educative e formative, organizzando corsi di formazione di qualificazione professionale come il Master in Mediazione Familiare , il corso in Mediazione Civile e/o Scolastica ,sostenendo poi le coppie attraverso il percorso di mediazione familiare che guarda alla tutela dei figli, ricorrendo anche ad un adeguato intervento psicologico o clinico laddove necessario, oltre che legale. Ha concluso il suo intervento la Presidente di Promo Civitas presentando gli esperti presenti , tutti associati Promo Civitas, dott.ssa Paola Lausdei , psicologa- Dott. Moreno Marchiafava psichiatra – Avv. Massimo Corsini penalista- Avv. Beatrice Guerrini mediatore familiare, che hanno presentato i loro approfondimenti tematici. La dott.ssa Lausdei Paola ha spiegato la diversa natura di violenza che nelle dinamiche di coppia e poi di famiglia si possono generare , violenza che poggia il suo accento su forme di disistima, annullamento della donna nel caso specifico, che può essere indotta ad un annullamento della propria personalità incapace a gestire la situazione di sopruso o addirittura a riconoscerla; il dott. Moreno Marchiafava ha ricordato la complessità psichica dell’essere umano , per sua natura violento, istintivo e solo se strutturalmente educato da una cultura improntata sulla capacità di analisi del contesto può arrivare ad autogestirsi; l’Avv. Corsini ha sottolineato come la giurisprudenza nel tempo ha adeguato le sue norme grazie ad un processo di crescita culturale che ha portato la società italiana al superamento del delitto d’onore alla recente approvazione del Codice Rosso, che raccoglie le istanze delle situazioni di pressione e di violenza che le donne, e non solo, vivono, evoluzione giurisprudenziale che ha visto il territorio di Nettuno protagonista nella storia con fatti e protagonisti che hanno fatto scuola sociale , e qui il ricordo è andato a Maria Goretti vittima di violenza che l’ha vista riconosciuta martire e santa ,e la giovane Fiorella ,altro drammatico caso di violenza il cui processo fu seguito mediaticamente con grande attenzione e scalpore.L’ultimo intervento quello dell’Avv. Guerrini Beatrice ha permesso di comprendere come l’esperienza maturata all’interno del foro famiglia ha fatto scaturire l’esigenza di un impegno sociale e professionale, che generi strutture capaci di dare sostegno e soluzioni di relazioni nuove che rendano i genitori, seppur non più coniugi, capaci di gestire con consapevolezza , chiarezza e rispetto reciproco il delicato rapporto con i figli. La mediazione familiare è uno strumento innovativo capace di fare cultura e di concretizzare buone prassi di vita lontane dal conflitto e dalla violenza, lavorando quindi sul sostegno alla persona e sulla prevenzione di conflitti gravi e a volte irreversibili. L’Assessore Maddalena Noce ha espresso soddisfazione per il pomeriggio vissuto auspicando ulteriori giornate di approfondimento e ha chiuso i lavori con la piacevole performance musicale del gruppo SWINGERESSE ,tutto femminile con Rossana Canta, Cinzia Zanellato , Daniela Belleudi, Francesca Bartoli, che ha presentato noti brani degli anni ’40/50 e con un buon brindisi con vino di Nettuno offerto dalla Azienda Agricola Casa Divina Provvidenza.