La famiglia dell’uomo morto carbonizzato lo scorso mercoledì a Nettuno, è stata ricevuta dall’assessore ai servizi sociali Maddalena Noce. La madre ed il fratello della vittima sono stati accompagnati dal loro legale l’Avv. Massimo Salemi, che in questi giorni si è preso carico dei loro interessi gratuitamente. Un gesto di solidarietà per questa sfortunata famiglia, che oltre ad aver perso il loro congiunto in circostanze tragiche ancora tutte da appurare, si è ritrovata per strada. La casa ATER dopo l’incendio è inagibile. Così l’assessore Noce ha trovato una soluzione tampone. Il comune di Nettuno metterà a disposizione la cifra di 3000 euro per madre, fratello e sorella della vittima, che serviranno per vitto ed alloggio, in un residence o un albergo che dovranno trovare loro. La loro casa ci riferiscono, verrà murata per impedire che venga occupata abusivamente da altre persone, ma non sembra ci sia l’intenzione di ristrutturarla, ma si cercherà per loro un altro alloggio popolare. L’Avv. Salemi ha chiesto espressamente che nel frattempo le chiavi dell’appartamento, non siano consegnate a nessuno. Intanto da ieri è iniziata, la ricerca di una struttura che possa ospitarli.